Festa della mamma – 8 maggio 2011.


“Il latte della mamma non si scorda mai”

 

E’ un titolo un po’ curioso per parlare ancora nel nostro tempo delle mamme. Però una cosa è certa: ciascuna donna famosa, povera, ignorante, culturalmente chic, ad un certo momento della vita desidera ardentemente un figlio. La sua natura non le perdona il tempo dedicato a tante sciocchezze e non all’unica cosa importante per cui è al mondo: generare. Basta guardare alle starlette, cantanti, dive della nostra TV, per rendersene conto.

Però- nello stesso tempo- c’è da spaventarsi per come tuttora le madri siano abbandonate e muoiano ed occorre plaudire alla campagna presentata presso il Ministero della Salute, per la promozione dell’allattamento al seno “Il latte della mamma non si scorda mai”. Si tratta di una campagna itinerante volta a sensibilizzare le neomamme sui vantaggi dell’allattamento al seno per la salute del bambino sia dal punto di vista nutrizionale che su quello affettivo- psicologico, in particolar modo nel Sud Italia, dove si registrano tassi di allattamento al seno esclusivo o predominante mediamente più bassi. Per questo le Regioni individuate per la realizzazione di maggiori iniziative sono state la Calabria e la Puglia(mi torna strano: da sempre le donne meridionali sono state orgogliose di allattare i figli…).
La campagna, che coinvolgerà direttamente le strutture sanitarie locali e le associazioni di settore, prevede un percorso a tappe che toccherà le città di Foggia, Bari, Roma, Cosenza e Reggio Calabria, dove un camper allestito ad hoc farà sosta nelle principali piazze promuovendo l’allattamento al seno attraverso la distribuzione di materiale informativo e attività di sensibilizzazione sul tema (mostre, convegni, consulenze di esperti e di operatori sanitari). Il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella,  ha spiegato il motivo di questo tour:”l’allattamento al seno è un gesto naturale, dobbiamo promuovere e restituire una cultura ‘spontanea’ della maternità. Va modificata anche la percezione comune che se ne ha, non è possibile che oggi venga visto come un gesto sconveniente in luoghi pubblici. C’è troppa paura a essere madri , una paura dovuta alla mancanza di sostegno da parte delle istituzioni, al veder sconvolta la propria vita. Ma anche paura del dolore. In questo senso mi piacerebbe poter allargare la prossima campagna anche alla promozione del parto naturale”( io …potrei farle da testimonial: i miei cinque figli sono nati tutti così)
Inoltre, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha raccomandato l’allattamento materno esclusivo per almeno i primi sei mesi di vita del bambino e il mantenimento del latte materno come alimento principale fino al primo anno di vita, pur introducendo gradualmente cibi complementari.( cfr. i media  e i quotidiani del 5-5-2011) .

Bello , poi, l’evento organizzato dalla Fondazione Idis – Città della Scienza con un programma ricco di laboratori, incontri con esperti, visite guidate alle mostre e spettacoli al planetario.
All’interno del Science Centre le mamme, insieme ai loro piccoli, scopriranno il meraviglioso mondo delle cure parentali nel mondo animale; partendo con le visite guidate alla mostra sugli insetti per conoscere coleotteri, insetti stecco e insetti foglia, blatte e api, e le loro strabilianti capacità. Si  ammireranno in presa diretta la nidificazione di alcune specie di uccelli, come falchi e barbagianni, però il percorso non potrà che concludersi con i mammiferi, sicuramente i più “materni” di tutto il mondo animale.
Grazie ad Aicote( = Associazione Interdisciplinare COterapie che da molti anni svolge progetti di attività, educazione e terapie con gli animali), si conosceranno mamme e cuccioli di cincillà, cavie peruviane, conigli nani e criceti, apprendendone le esigenze, le cure, la gestione e tutto ciò che riguarda questi piccoli animali.
Ma per la festa della mamma perché non concedersi anche un po’ di tempo esclusivamente per sé e avere qualche suggerimento, consiglio e curiosità sull’essere ancora più belle? Risponderà alle nostre domande il make up artist di “Idea Bellezza” che per l’occasione offrirà prove trucco a tutte le mamme interessate. Nell’ Officina dei Piccoli, poi, i bambini si divertiranno con i laboratori creativi, dove potranno realizzare piccoli regali per le loro mamme, dai fiori di carta, ai biglietti di auguri in carta riciclata, dagli scarabei portafortuna a tanti, tanti cuori di mamma. Le attività di Lacci Sciolti daranno l’atmosfera festosa, con travestimenti e animazioni itineranti in tutte le aree espositive, giochi di squadra e attività ludiche per i più piccoli.

Questo è il bello, ma- purtroppo- c’è anche il lato brutto.

 

 

Il dodicesimo Rapporto sullo Stato delle Madri del Mondo

Secondo il dodicesimo Rapporto sullo Stato delle Madri del Mondo”, presentato a Roma da Save the Children, 48 milioni le donne che ogni anno nel mondo partoriscono senza alcuna assistenza professionale, mille al giorno, 2 milioni quelle che lo fanno in completa solitudine e 358mila quelle che perdono la vita in conseguenza della gravidanza o del parto. Save the Children,  valuta il benessere materno- infantile in 164 paesi del mondo e istituisce una graduatoria, l’Indice delle madri, basandosi su parametri quali gli indici di mortalità infantile e materna, l’accesso delle donne alla contraccezione, la partecipazione delle donne alla vita politica.
Prima in questa graduatoria si conferma la Norvegia, seguita da Australia e Islanda. Nelle ultime dieci posizioni sono, invece, Afganistan, Niger, Guinea Bissau, Yemen, Chad, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Mali, Sudan, Repubblica Centro Africana, dove a essere drammatiche non sono solo le condizioni delle partorienti ma anche quelle dei neonati. Secondo il rapporto, infatti, sono oltre  800.000 i  bambini nel mondo che muoiono alla nascita, quasi 3 milioni quelli che perdono la vita entro il primo mese e 8,1 milioni entro il quinto anno.  
E l’Italia? Il Bel Paese quest’anno esce dalla top 20, scendendo dalla posizione 17 alla 21, soprattutto a causa della bassa partecipazione delle donne alla vita politica, allo scarso uso di contraccettivi, alla mancanza di servizi alla famiglia. L’indice, infatti, oltre a prendere in considerazione la sopravvivenza della madre e del neonato al momento del parto e il loro stato di salute nel periodo immediatamente successivo, valuta anche la qualità della vita delle donne, il loro ruolo che ricoprono e il loro riconoscimento sociale. “Ed è su questo indicatore che l’Italia crolla”, spiega Raffaella Milano, responsabile dei programmi Italia- Europa di Save the Children. La percentuale delle donne sedute in parlamento, per esempio, in Italia è pari al 20%,  più bassa che in Afganistan (28%), Burundi (36%) e Mozambico (39%)(Cfr. quotidiani e media italiani dei primi di maggio 2011). Quest’anno poi la sezione italiana della ONLUS ha rilasciato, in concomitanza con il rapporto, anche un’altra indagine, “Piccole Mamme”,  condotta grazie al coinvolgimento di tre organizzazioni non profit impegnate nella tutela delle mamme: CAF Onlus di Milano, Il Melograno di Roma, L’Orsa Maggiore di Napoli. Secondo questa inchiesta, sono oltre 10.000 le mamme teenager (14 -19 anni) nel Bel Paese, molte delle quali già vivono un situazione familiare problematica. Circa 2.500 sono minorenni e fra queste ultime il l’82% è italiano. La maggior parte (71%) risiede nelle regioni meridionali e nelle isole, soprattutto in Sicilia, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria, e a seguito della gravidanza interrompe la propria formazione scolastica.  
“Il numero delle mamme adolescenti è rimasto più o meno costante e contenuto negli anni, ma non per questo il fenomeno può essere ignorato”, spiega Raffaella Milano, secondo la quale molte sono le possibilità di intervento: implementare, e istituire laddove non sono presenti, adeguati corsi di educazione sessuale ed educazione alla maternità, ma soprattutto creare servizi di home visiting. E’ molto importante per le neomamme avere a disposizione figure professionali dedicate e formate che le sappiano guidare nella quotidianità della maternità e le aiutino a non abbandonare gli studi”, conclude la responsabile della ONLUS. C’è- inoltre- da tenere presente che per finanziare progetti di salute e nutrizione in 36 paesi, anche quest’anno Save The Children ha lanciato la campagna Every One: fino al 25 maggio è possibile contribuire ai programmi di salute e nutrizione portati avanti dall’associazione, donando 1 euro con un sms al 45599 e 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa.

 

 

Se è una Festa della Mamma,

quali parole possono esprimere al meglio i nostri sentimenti, se non quelle del grande poeta Kahlil Gibran che scrive: La parola più bella sulle labbra del genere umano è “Madre“, e la più bella invocazione è “Madre mia”. E’ la fonte dell’amore, della misericordia, della comprensione, del perdono. Ogni cosa in natura parla della madre.


Ma altri degnissimi poeti hanno scritto:

Vergine madre, figlia del tuo figlio,

umile e alta più che creatura,

termine fisso d’eterno consiglio,

tu se’ colei che l’umana natura

nobilitasti si’, che ‘l suo fattore

non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si riaccese l’amore,

per lo cui caldo ne l’eterna pace

così è germinato questo fiore.

Qui se’ a noi meridiana face

di caritate, e giuso, intra mortali,

se’ di speranza fontana vivace.

Donna, se’ tanto grande e tanto vali,

che qual vuol grazia e a te non ricorre

sua disianza vuol volar senz’ali

(Poesia per la madre – Dante Alighieri)

 

 

E’ difficile dire con parole di figlio

ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,

ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.

Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:

è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.

Sei insostituibile. Per questo è dannata

alla solitudine la vita che mi hai data.

E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame

d’amore, dell’amore di corpi senza anima.

Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu

sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:

ho passato l’infanzia schiavo di questo senso

alto, irrimediabile, di un impegno immenso.

Era l’unico modo per sentire la vita,

l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita.

Sopravviviamo: ed è la confusione

di una vita rinata fuori dalla ragione.

Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.

Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile

( Supplica a Mia Madre – Pier Paolo Pasolini)

 

 

Non sempre il tempo la beltà cancella

o la sfioran le lacrime e gli affanni

mia madre ha sessant’anni e più la guardo

e più mi sembra bella.

Non ha un accento, un guardo, un riso

che non mi tocchi dolcemente il cuore.

Ah se fossi pittore, farei tutta la vita

il suo ritratto.

Vorrei ritrarla quando inchina il viso

perch’io le baci la sua treccia bianca

e quando inferma e stanca,

nasconde il suo dolor sotto un sorriso.

Ah se fosse un mio prego in cielo accolto

non chiederei al gran pittore d’Urbino

il pennello divino per coronar di gloria

il suo bel volto.

Vorrei poter cangiar vita con vita,

darle tutto il vigor degli anni miei

Vorrei veder me vecchio e lei…

dal sacrificio mio ringiovanita!

( A Mia Madre – Edmondo De Amicis)

 

 

E il cuore quando d’un ultimo battito

avrà fatto cadere il muro d’ombra

per condurmi, Madre, sino al Signore,

come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,

Sarai una statua davanti all’eterno,

come già ti vedeva

quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,

come quando spirasti

dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m’avrà perdonato,

ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d’avermi atteso tanto,

e avrai negli occhi un rapido sospiro

(La Madre – Giuseppe Ungaretti).

 

 

… Tu sei di tua madre lo specchio,

ed ella in te rivive

il dolce aprile del fior

dei suoi anni…

( Poesia ad un figlio – William Shakespeare).

 

 

– ‘… Don… don e mi dicono Dormi!

Mi cantano Dormi! Sussurrano

Dormi! Bisbigliano Dormi!

Là, voci di tenebra azzurra…

Mi sembrano canti di culla,

che fanno ch’io torni com’era…

sentivo mia madre… poi nulla

sul far della sera’(

Mia madre – Giovanni Pascoli)

 

 

Mater dolcissima, ora scendono le nebbie, il Naviglio urta confusamente sulle dighe,

gli alberi si gonfiano d’acqua, bruciano di neve; non sono triste nel Nord:

non sono in pace con me, ma non aspetto perdono da nessuno,

molti mi devono lacrime da uomo a uomo.

So che non stai bene, che vivi come tutte le madri dei poeti,

povera e giusta nella misura d’amore per i figli lontani.

Oggi sono io che ti scrivo:

‘Finalmente, dirai, due parole di quel ragazzo che fuggì di notte

con un mantello corto e alcuni versi in tasca.

Povero, così pronto di cuore lo uccideranno un giorno in qualche luogo.- ‘

Certo, ricordo, fu da quel grigio scalo di treni lenti che portavano mandorle

e arance, alla foce dell’Imera, il fiume pieno di gazze, di sale, d’eucalyptus.

Ma ora ti ringrazio, questo voglio, ell’ironia che hai messo sul mio labbro,

mite come la tua. Quel sorriso m’ha salvato da pianti e da dolori.

E non importa se ora ho qualche lacrima per te, per tutti quelli che come te

aspettano, e non sanno che cosa.

Ah, gentile morte, non toccare l’orologio in cucina che batte sopra il muro

tutta la mia infanzia è passata sullo smalto del suo quadrante,

su quei fiori dipinti: non toccare le mani, il cuore dei vecchi.

Ma forse qualcuno risponde?

O morte di pietà, morte di pudore.

Addio, cara, addio, mia dolcissima Mater

(Lettera Alla Madre – Salvatore Quasimodo).

 

 

Per i nostri lettori più giovani, ci sono anche libri e canzoni da dedicare alla propria mamma:

Mamma, Mamma lo sai che il tuo fiore sta sbocciando… Mamma, mamma lo sai che l’amore lo sta colorando… (Biagio Antonacci)

Stella stellina, la notte si avvicina, la luna è d’argento rumori più non sento. La mucca col vitello, la pecora e l’agnello, la gatta e il suo micino, la chioccia col pulcino, il bimbo e la sua mamma, tutti fan la nanna. (Ninnananna popolare)

Di parole ho la testa piena, con dentro”la luna” e la “balena”. C’e qualche parola un po’ bisbetica: “peronospora”,”aritmetica”. Ma le più belle le ho nel cuore, le sento battere: “mamma”,”amore”. (Gianni Rodari)

Mamma, solo per te la mia canzone vola, mamma, sarai con me, tu non sarai più sola! Quanto ti voglio bene! Queste parole d’amore che ti sospira il mio cuore forse non s’usano più, mamma! ma la canzone mia più bella sei tu! Sei tu la vita e per la vita non ti lascio mai più! (C. A.Bixio – B.Cherubini, dalla canzone “Mamma”)

Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono. (Honoré de Balzac)

Essere mamma è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Infatti… anche  senza forze  quando c’è un figlio da accudire una forza vitale irresistibile ti guida  per dargli certezze che si aspetta solo da te

(Maria de falco Marotta).

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