«I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede»: con questa affermazione il messaggio pontificio Libertà religiosa, via per la pace per la XLIV Giornata mondiale della pace, reso noto pochi giorni prima di Natale (16 dicembre), ha subito attirato l’attenzione dei media.
Nel 25° anniversario dell’Incontro interreligioso di pre ghiera per la pace di Assisi (ottobre 1986), il riferimento è, infatti, non solo a quelle situazioni nelle quali si coltiva «una visione riduttiva della persona umana», ge nerando così «una società ingiusta», ma si allarga a tutte quelle «forme più sofisticate di ostilità contro la religione, che nei paesi occidentali si esprimono talvolta col rinnegamento della storia e dei simboli religiosi nei quali si rispecchiano l’identità e la cultura della maggioranza dei cittadini ».
In tema di libertà religiosa, la Santa Sede e lo stesso Benedetto XVI sono recentemente intervenuti anche a proposito della situazione in Cina: cf.
Regno-att.
22,2010,737 e riquadro a p.
6.
Regno-doc.
n.1, 2011, p.1 Il testo dell’articolo è disponibile in formato pdf Visualizza il testo dell’articolo
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