46ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani

“Cattolici nell’Italia di oggi.
Un’agenda di speranza per il futuro del Paese” è il tema della 46ma Settima Sociale (Reggio Calabria, 14-17 ottobre 2010), che ha avuto una preparazione di due anni, con circa 100 incontri in tutte le città d’Italia, e che vede la presenza di 1200 partecipanti e la rappresentanza di 177 associazioni.
IL PROGRAMMA 46ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani “Cattolici nell’Italia di oggi.
Un’agenda di speranza per il futuro del Paese” che si terrà a Reggio Calabria (14-17 ottobre 2010).  Si aprirà nel pomeriggio di giovedì 14 ottobre presso il Teatro comunale “Francesco Cilea” di Reggio Calabria con il saluto di S.E.
Mons.
Vittorio Luigi Mondello, Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, del Presidente della Provincia Giuseppe Morabito, del Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, di S.E.
Mons.
Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Italia.
Seguirà l’introduzione di S.E.
Mons.
Arrigo Miglio, Vescovo di Ivrea e Presidente del Comitato scientifico ed organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani.
“Logos e agape.
Intelligenza della fede e trasformazione della società” è il titolo della Prolusione che S.Em.za Card.
Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, pronuncerà davanti agli oltre 1200 delegati provenienti da tutte le 227 diocesi italiane.
“Il processo, l’agenda e l’attualità” è il titolo dell’intervento che Luca Diotallevi, Vice Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, terrà prima della conclusione dei lavori della prima giornata.
“Il tema della 46ª Settimana Sociale può sembrare atipico rispetto a quelli delle ultime Settimane Sociali, ma è scaturito quasi naturalmente dall’esperienza della 45ª Settimana, quella del centenario dedicata a Il Bene comune oggi.
Un impegno che viene da lontano – spiega il Vescovo Arrigo Miglio -.
Tale tema, infatti, ha suscitato interesse e si è rivelato più che mai attuale e urgente, ma ha bisogno di essere declinato in rapporto ad alcuni problemi concreti del Paese.
Di qui è nata l’idea di lavorare per proporre un’agenda di speranza, da compilare non a tavolino ma compiendo un’opera di riflessione che permetta di coinvolgere, da subito, molti di coloro che si stanno impegnando seriamente per il bene comune del Paese e per trovare le vie concrete per conseguirlo.
L’agenda – prosegue il Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali – presenta dei problemi e non ha la pretesa di trovare tutte le soluzioni, soprattutto quelle politiche.
Vorremmo invece, alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, incoraggiare e offrire un contributo perché, come scrive Benedetto XVI nella Deus caritas est «le esigenze della giustizia diventino comprensibili e politicamente realizzabili»”.

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