Il Belgio primo paese a vietare il burqa

Anche la nuova legge, contrariamente ad una prima bozza che era circolata, non menziona esplicitamente il velo islamico, ma vieta di circolare «in uno spazio pubblico col volto coperto o mascherato, completamente o in parte, con un capo di abbigliamento che non le rende identificabili».
Sono previste eccezioni per il periodo di carnevale, solo se esplicitamente autorizzate da un´ordinanza comunale.
Non è chiaro invece come vengano esclusi dalla norma i motociclisti che indossano un casco integrale.
Nel corso degli interventi prima del voto, quasi tutti i deputati hanno messo in rilievo che la nuova legge vuole essere un passo in difesa della dignità della donna.
Il burqa e il niqab sono «prigioni mobili» ha dichiarato il liberale fiammingo Bart Somers.
«L´immagine del nostro Paese all´estero è sempre meno comprensibile – ha dichiarato il suo compagno di partito francofono Denis Ducarme facendo riferimento all´ennesima crisi tra fiamminghi e valloni – Ma almeno l´unanimità raggiunta su questo provvedimento è un elemento di orgoglio per l´essere belgi.
Siamo il primo Paese europeo a far saltare il chiavistello che aveva messo le donne in stato di schiavitù.
E speriamo che altri, come la Francia, l´Italia o l´Olanda, ci seguano».
Resta però ora da vedere se il senato avrò il tempo di approvare a sua volta la norma dandole validità legale prima dello scioglimento delle camere.
Il governo belga è caduto per l´ennesima volta su una complessa questione linguistica che divide fiamminghi e valloni nella circoscrizione elettorale di Halle-Bruxelles-Vilvoorde.
Le elezioni anticipate sembrano inevitabili.
E probabilmente si voterà a giugno.
in “la Repubblica” del 30 aprile 2010  Nonostante sia in piena crisi di governo e alla vigilia di elezioni anticipate, il Parlamento belga ha approvato ieri all´unanimità una legge che vieta di indossare il velo islamico integrale nei luoghi pubblici e per la strada.
La norma dovrà ora passare all´esame del Senato.
Se la camera alta la approverà, il Belgio sarà il primo Paese d´Europa a varare una legge contro il burqa e il niqab, i due costumi islamici che coprono completamente il volto delle donne.
La norma, che era stata proposta dai liberali sia fiamminghi sia francofoni, era già stata approvata all´unanimità in commissione parlamentare.
Poi la crisi di governo aveva costretto la Camera a rinviare il voto.
Ieri il provvedimento ha avuto il sostegno di tutti i partiti e di tutti i gruppi linguistici, ed è stato approvato con 136 voti favorevoli e due sole astensioni.
La Francia dovrebbe approvare una legge analoga su proposta del governo a maggio.
Si tratta di una decisione il cui valore è quasi puramente simbolico.
L´uso del velo integrale è poco diffuso in Belgio, dove la comunità musulmana è principalmente di origine turca o magrebina.
Inoltre in quasi tutti i comuni sono già in vigore regolamenti di polizia che vietano, per motivi di ordine pubblico, di circolare per strada con il volto coperto.
Nella sola regione di Bruxelles l´anno scorso la polizia ha contestato 29 contravvenzioni al regolamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *