Il dialogo ecumenico

La Parola di Dio è il terreno comune sul quale si innesta il dialogo ecumenico.
È proprio intorno alla mensa della Parola che si svolge la visita di Benedetto XVI alla comunità evangelica luterana di Roma, nel pomeriggio di domenica 14 marzo.
Il Papa partecipa al culto nella Christuskirche di via Sicilia, pronunciando un’omelia sui versetti 20-26 del capitolo dodicesimo del Vangelo di Giovanni, mentre il pastore Jens-Martin Kruse predica sui versetti 3-7 del primo capitolo della seconda Lettera di san Paolo ai Corinzi.  L’incontro si svolge nel giorno in cui la Chiesa cattolica e la comunità luterana celebrano la liturgia della domenica Laetare.
Nel periodo della Quaresima, questa domenica è pervasa dalla letizia, perché nel cammino verso Gerusalemme si intravede la gioia che raggiungerà la sua pienezza nella mattina di Pasqua.
Il nome deriva dalle prime parole dell’antifona d’ingresso in latino:  Laetare cum Hierusalem, et exultate in ea, omnes qui diligitis eam.
Lo svolgimento del culto si inserisce in questa atmosfera di gioia.
Il Papa viene accolto al suo arrivo dal pastore Kruse e dagli otto membri del consiglio.
Fa il suo ingresso processionalmente nella chiesa, raggiunge l’altare della celebrazione, accompagnato dal canto Jubilate Deo di Wolfgang Amadeus Mozart, e ascolta il breve saluto della presidente della comunità Doris Esch.
Seguono l’inno Liebster Jesu, wir sind hier, il salmo 84, il Kyrie eleison e il saluto liturgico da parte del pastore.
Dopo la lettura del brano della seconda Lettera di san Paolo ai Corinzi, Kruse tiene l’omelia, al termine della quale il coro intona Befiehl du deine Wege di Johann Sebastian Bach.
Dopo la proclamazione del Vangelo di Giovanni, Benedetto XVI pronuncia l’omelia.
Il coro poi intona Verleih uns Frieden gnädiglich di Felix Mendelssohn Bartholdy.
Il Papa invita l’assemblea alla professione del Credo niceno-costantinopolitano.
Vengono lette le preghiere dei fedeli, al termine delle quali il Pontefice guida la recita del Padre Nostro e impartisce la benedizione finale.
In questo incontro ecumenico, il Pontefice è accompagnato dai cardinali William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, Agostino Vallini, vicario di sua Santità per la diocesi di Roma.
Da parte luterana sono presenti, tra gli altri, il decano in Italia pastore Holger Milkau e il pastore Michael Riedel-Schneider, responsabile della comunità evangelica tedesca per l’Europa del sud.
Non è la prima volta che Benedetto XVI visita il tempio luterano.
Il 19 ottobre 1998, quando era cardinale e prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, vi si recò per partecipare a un dibattito ecumenico sul tema “Prospettive personali.
Esperienze, posizioni ed aspettative ecumeniche” con il vescovo luterano di Berlino Wolfgang Huber.
L’invito al Vescovo di Roma da parte della comunità luterana risale al 2008 e nacque dal desiderio di ricordare il XXV anniversario della storica visita che Giovanni Paolo ii compì l’11 dicembre 1983 alla Christuskirche di via Sicilia, in occasione dei cinquecento anni della nascita di Martin Lutero.
È stata la prima volta che un Papa ha predicato in un luogo di culto luterano dall’inizio della Riforma.
Le origini della comunità luterana di Roma risalgono all’autunno del 1817.
Le prime celebrazioni liturgiche si svolsero nel palazzo della legazione prussiana sul Campidoglio.
A poco a poco, si formò una piccola comunità di lingua tedesca, composta soprattutto da artisti che si ritrovavano nel Caffè Greco.
I legati prussiani a Roma fecero richiesta al re Federico Guglielmo iii di Prussia di inviare un pastore evangelico.
Il primo pastore giunse nel 1819.
Da quell’anno si celebrò il culto protestante nella città eterna.
Tra il 1911 e il 1915, per volere di Guglielmo ii, venne costruita su un terreno intorno ai giardini di Villa Ludovisi la Christuskirche, secondo il progetto dell’architetto Schwechten.
La chiesa venne inaugurata il 5 novembre 1922.
L’edificio ha tre campanili, il più alto dei quali ha tre campane fuse nel 1914, dette “di Lutero” perché riproducono il suono originale delle campane della cappella palatina di Wittenberg distrutte nel corso della prima guerra mondiale.
Dal 1992 la comunità evangelica luterana di Roma, che attualmente conta circa 350 fedeli, celebra nella Christuskirche la liturgia della domenica e delle grandi festività.
(nicola gori) (©L’Osservatore Romano – 14 marzo 2010)

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