Qualcosa di così personale.

CARLO MARIA MARTINI,Qualcosa di così personale.
Meditazioni sulla preghiera, Mondadori Milano, 2009,  pp.
120, Codice EAN: 9788804594680, € 17,50 Come e perché pregare? Carlo Maria Martini tocca uno dei temi più importanti non solo per il cristiano ma per chiunque si trovi ad affrontare le innumerevoli circostanze della vita.
“La preghiera – scrive il Cardinale – è la risposta immediata che ci sale dentro il cuore quando ci mettiamo di fronte alla verità dell’essere, momenti in cui ci sentiamo come tratti fuori dalla schiavitù delle immanenze quotidiane”.
Ma la preghiera è anche “la forza che si oppone alla paura di cambiare, di lanciarsi su nuove vie”.
<a href=”http://ads.bol.it/www/delivery/ck.php?n=ad042fd3&cb=%n” target=”_blank”><img src=”http://ads.bol.it/www/delivery/avw.php?zoneid=22&n=ad042fd3&ct0=%25c” border=”0″ alt=”” /></a> La preghiera è qualcosa di estremamente semplice, qualcosa che nasce dal cuore.
Con queste parole il cardinale Martini ci introduce nel tema del suo nuovo libro, dedicato a uno degli aspetti più intimi e delicati del rapporto con Dio: la preghiera.
E la risposta immediata che sale dal profondo quando ci mettiamo di fronte alla verità dell’essere.
Il che può avvenire in molti modi, diversi per ciascuno di noi: davanti a un paesaggio di montagna, in un momento di solitudine nel bosco, ascoltando una musica.
Sono momenti di verità dell’essere, nei quali ci sentiamo come tratti fuori dalla schiavitù delle invadenze quotidiane, che ci sollecitano continuamente.
Facciamo un respiro più ampio del solito, avvertiamo qualcosa che si muove dentro di noi, ed ecco elevarsi una preghiera: Mio Dio ti ringrazio , Signore, quanto sei grande! .
Questo riconoscimento di Dio è la preghiera naturale, la preghiera dell’essere.
Ogni nostra preghiera parte da tale principio: l’uomo che vive a fondo l’autenticità delle proprie esperienze sente immediatamente, istintivamente, l’esigenza di esprimersi attraverso una preghiera di lode, di ringraziamento, di offerta.

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