Nei rapporti degli ispettori dell’Isi sulle scuole cattoliche vengono anche evidenziati i rapporti eccellenti che le scuole indipendenti cattoliche sono in grado di sviluppare con le comunità locali.
In molti casi gli ispettori hanno notato che i giovani studenti di questi istituti partecipano anche ad azioni di solidarietà verso i più bisognosi nell’ambito delle iniziative intraprese dal Catholic Fund for Overseas Development (Cafod) o dalla società di san Vincenzo de’ Paoli.
Gli ispettori dell’Isi hanno anche sottolineato che le scuole indipendenti cattoliche vengono frequentate anche da giovani le cui famiglie appartengono a una diversa confessione.
Questa apertura ai ragazzi di fedi diverse, e il rispetto con cui essi vengono trattati nell’ambito scolastico, ha maggiormente convinto i membri dell’Isi ad assegnare una valutazione di eccellenza agli istituti d’istruzione cattolici.
Nel comunicato congiunto, firmato dalla responsabile del Cesew, Oona Stannard, e dal presidente del Cisc, Joseph Peake, si sottolinea che quando l’insegnamento riguarda temi che possono avere diverse interpretazioni, gli insegnanti delle scuole cattoliche enfatizzano l’importanza del rispetto di ciascuna opinione ed esortano gli allievi ad ascoltare le posizioni divergenti e a formare il proprio giudizio dopo una seria riflessione.
Nel documento si sottolinea l’importanza della formazione degli insegnanti che nelle scuole cattoliche hanno la libertà di scegliere tra diversi metodi d’insegnamento purché questi siano rispettosi della dignità umana di ciascuna persona e riconoscano il ruolo essenziale della comunità d’appartenenza.
Sempre in tema di educazione, si è tenuto a Londra il congresso “Keeping Faith in the System”, a cui hanno partecipato oltre duecento rappresentanti di scuole gestite da organizzazioni religiose.
L’incontro era stato inaugurato dal deputato Ed Balls, Secretary State of Department for Children, Schools and Families che nel 2007 aveva pubblicato un rapporto sull’importanza del ruolo delle scuole gestite da organizzazioni religiose nel sistema scolastico dell’Inghilterra e del Galles.
Nel suo intervento, Ed Balls ha sottolineato che “l’entusiasmo, il dinamismo e il successo delle scuole gestite da religiosi non sono mai stati così forti come ora.
Ho constatato personalmente come questi istituti usano il proprio carisma per formare giovani che hanno un forte sentimento per la comunità e un indiscutibile rispetto per gli altri, anche per quelli che appartengono ad altre fedi e si sono formati in diversi contesti culturali”.
Per Ed Balls, le scuole gestite dai religiosi “sono tra i migliori esempi che abbiamo di promozione della coesione sociale perché offrono una formazione migliore di quella che spesso viene offerta in scuole d’altro tipo.
Le scuole gestite da religiosi hanno quindi un ruolo fondamentale per il nostro sistema educativo”.
Il deputato inglese aveva evidenziato che il rendimento scolastico degli studenti delle scuole gestite da religiosi è in media del 10 per cento migliore rispetto agli alunni che frequentano altre scuole.
Nel corso del convegno, ha preso la parola Oona Stannard secondo cui nelle scuole gestite da organizzazioni cattoliche “l’insegnamento ai giovani è nel contesto della nostra tradizione religiosa ma si moltiplicano le forme di collaborazione anche con altri istituti scolastici gestiti da religiosi appartenenti a diverse Chiese cristiane”.
(©L’Osservatore Romano – 29 ottobre 2009) L’educazione impartita agli studenti nelle scuole cattoliche in Inghilterra e nel Galles corrisponde ai massimi parametri di qualità richiesti dalle due più note organizzazioni d’ispezione scolastica: questo è quanto viene sottolineato in un recente comunicato congiunto diffuso dal Catholic Education Service for England and Wales (Cesew) e dal Catholic Indipendent Schools’ Conference (Cisc).
Nel documento si fa riferimento agli eccellenti risultati delle ispezioni effettuate, nel corso dell’ultimo anno scolastico, dall’Indipendent School Inspectorate (Isi) e dall’Office for Standards in Education, Children’s Services and Skills (Ofsted).
Per gli ispettori dell’Ofsted, nelle scuole cattoliche si raggiungono i massimi standard di qualità per quanto riguarda gli insegnamenti di temi a carattere spirituale, morale, sociale e culturale.
“Vi è una forte evidenza – affermano gli ispettori nel loro rapporto – dell’impatto positivo che le scuole indipendenti a gestione religiosa hanno sullo sviluppo sociale, morale spirituale e culturale dei loro giovani studenti che vengono formati per divenire dei buoni cittadini”.
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