Quanti stereotipi tra gli studenti

Sono stati resi noti in un convegno svoltosi oggi a Roma gli esiti, abbastanza sconcertanti anche se non sorprendenti, di un’indagine sugli studenti condotta tra il 2001 e il 2007 dall’Istituto di ricerca sulle popolazioni e le politiche sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Sono stati coinvolti 3.200 giovani tra 12 e 13 anni e tra i 16 e 18 anni delle scuole medie e superiori di Milano, Venezia, Lucca e Salerno.
I dati sembrano indicare la notevole diffusione tra i giovani di alcuni stereotipi su integrazione, identità di genere e comportamento sessuale: quattro maschi su cinque, per esempio, sono convinti che le ragazze “vanno un po’ forzate” a letto, “altrimenti non si sbloccherebbero”.
L’infedeltà di una donna per il 62% dei giovani va posta sullo stesso piano di quella dei maschi, ma per oltre un terzo del campione è “più grave”.
Quanto al matrimonio, il 49% degli studenti propende per sperimentare prima la convivenza (si scende al 42% a Salerno).
Il 30% opta direttamente per il matrimonio, il 16% per la convivenza e basta (21% a Milano).
Sugli stranieri regna l’ignoranza: a Venezia e Lucca solo il 20% dei ragazzi ha saputo quantificare correttamente la presenza di immigrati, mentre il 50% tende a sovrastimare il fenomeno.

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