Classe seconda – Maggio

Unità di Lavoro di approfondimento interdisciplinare (religione, educazione musicale).
Seconda parte OSA di riferimento (Irc) Conoscenze – Conoscere e saper descrivere vari modi di interpretare il messaggio di Gesù nell’arte.
– Conoscere e saper descrivere dati, inerenti la storia della musica, di supporto allo studio sulla storia e l’“identità” della Chiesa (aspetti liturgici).
Obiettivi Formativi ipotizzabili (Irc, educazione musicale) – Conoscere e saper descrivere elementi basilari di storia della musica sacra e il loro significato religioso.
– Conoscere le “intenzioni espressive” di alcuni compositori di musica sacra.
– Dopo averli ascoltati, descrivere i messaggi spirituali di alcuni brani di musica sacra, cogliendo in modo personale il collegamento tra espressione musicale e sentimento religioso.
Competenze di riferimento dell’allievo in prospettiva triennale: – Comprendere e/o utilizzare espressioni artistiche in relazione all’esperienza e alla ricerca religiosa.
Seconda fase dell’attività Al fine di indurre gli allievi alla riflessione sul collegamento tra arte musicale e dimensione religiosa, l’insegnante di religione presenta l’opinione di un grande artista e quella di un grande santo e teologo, s.
Agostino.
La vicenda La musica, la spiritualità, la famiglia e la natura sono protagonisti di questo film-fiaba intensamente poetico, che esalta la vita come stupendo mistero da svelare, che invita ad affinare l’“orecchio interiore” per cogliere l’armonia dell’esistenza stessa, che è l’armonia…
dell’Amore.
L’irlandese ribelle Louis, chitarrista in una band e cantante rock, s’innamora istantaneamente e profondamente della violoncellista Lyla, una ragazza riservata di “buona famiglia”; persino i gusti musicali sembrano dividerli…
Eppure, l’una coglie nell’altro il completarsi della melodia che avverte in sé.
Dal loro brevissimo incontro nasce il piccolo August…
Sottratto con un inganno dal nonno a Lyla, che lo crede morto, crescerà in orfanotrofio.
11 anni dopo, August, sensibile e maturo, è determinato a ritrovare i genitori ed è convinto che essi possano sentire, come lui, la musica nel vento, nell’aria, ovunque; egli sente di incontrarsi con loro in questa dimensione.
Nella mente di August, qualsiasi rumore, qualsiasi sensazione divengono armonia e melodia…
Scappato dall’orfanotrofio, raggiunge New York, dove cade nelle mani di un lestofante chiamato il Mago, che sfrutta ragazzi musicisti soli al mondo mandandoli a suonare sulle strade e offrendo loro, ipocritamente ‒ ma forse non del tutto ‒, una sorta di “famiglia”.
August impara a suonare la chitarra e l’organo, rivelando un talento eccezionale: il Mago diviene il suo “impresario” e ostacola in tutti i modi la sua ricerca dei genitori.
In una chiesa, August verrà “scoperto” da una dolce, piccola cantante gospel e dal sacerdote, grazie a cui riuscirà a entrare in una prestigiosa scuola di musica; lo straordinario talento gli consentirà ben presto di comporre una sinfonia per orchestra ‒ che sembra unificare la forza espressiva e un po’ trasgressiva del padre e la perfezione classica della madre ‒ e di poter debuttare in un grande concerto, in Central Park.
Louis, il papà di August, alla ricerca di Lyla, l’amore vero della sua vita che vuole assolutamente ritrovare e la mamma, alla ricerca del figlio dopo aver appreso dal padre morente che è ancora vivo, verranno attirati dalla sinfonia del loro August, mentre il piccolo dirige l’orchestra.
I genitori riconoscono, nella musica, se stessi, il loro reciproco amore e un amore nuovo e forte, quello del figlio e per il figlio, da sempre certo di quel meraviglioso ritrovarsi.
I contenuti Nel film, la musica è l’espressione, il “farsi udire” di tutto il creato: dei sentimenti umani, della natura…
tutto ciò che vive e si armonizza con ogni altro elemento della realtà.
«È intorno a noi», dice August, «non bisogna fare altro che aprire l’anima, non bisogna fare altro che ascoltare».
È il farsi udire della Verità di ogni essere…
Dunque è anche voce di Dio, del Creatore, voce che è bellezza, appello alla ricerca di legami tra le persone, di collegamenti tra situazioni…
L’armonia è l’esprimersi della sostanza dell’Essere: dell’Amore che è anche grande progetto di Dio per tutte le creature, perfetto come una sinfonia di cui ogni creatura rappresenta una nota insostituibile, in cui nulla è casuale.
Non tutti sanno ascoltare, forse tutti potrebbero imparare.
Afferma il Mago, in un momento in cui un effettivo amore per la musica gli permette di esprimere la sua parte migliore: «Sai cos’è la musica? È Dio che ci ricorda che esiste qualcos’altro a parte noi, in questo universo: la connessione armonica unisce creature che vivono in ogni parte, e persino le stelle.
Tutto scorre dentro di noi, alcuni di noi ascoltano ma altri non ascoltano…».
La vita è presentata come un viaggio alla ricerca dell’essenziale, dei rapporti importanti; “vince” chi coltiva tenacemente dei grandi sogni e che, attimo dopo attimo, affronta con coraggio le difficoltà, senza dimenticare…
i “compagni di viaggio”.
August, geniale eppure umile, è capace di amicizia, di ascolto e di compassione (pensiamo agli altri ragazzini musicisti sfruttati dal Mago); non è mai egocentrico, pur essendo tenace nel ricercare la propria strada; è il “viaggiatore” ideale, guidato dal suo mondo interiore che lo rende saggio anche se è piccolo, pronto a cogliere le occasioni e pronto a dialogare, ottimista come chiunque abbia una meta.
I legami familiari, in questo caso riconquistati a qualsiasi costo, rappresentano i rapporti umani basilari e la prima missione affidata da Dio all’essere umano: sono legami misteriosamente voluti da Lui, al cui interno ciascuno può cogliere la verità e la bellezza dell’altro e il reciproco affetto può creare una somma di armonie ‒ idee, sentimenti, progetti…
‒.
August e i genitori percepiscono il canto delle loro anime ancora prima di incontrarsi…
Forse perché, in una storia così, il “caso” proprio non esiste e tutto è volontà buona di Qualcuno, dal dolore che fa crescere alle porte che possono aprirsi.
1) G .F .Haendel (Halle 1685-Londra 1759) “Alleluja” per coro a voci miste e orchestra, dall’Oratorio “Il Messia”.
Haendel compose musica per il teatro d’opera, musica sacra (21 Oratori) e musica strumentale.
Morì, come aveva sempre sperato, nel giorno di Pasqua.
Dalla “Lauda”, composizione popolare profondamente spirituale, nacque l’Oratorio di cui Haendel fu considerato il padre, forma musicale drammatica con narratore, personaggi, dialogo: uno spettacolo sacro senza scene né azione, per raccontare fatti biblici con meditazioni morali.
Gli Oratori esprimono una visione autenticamente e gioiosamente “cristocentrica” dell’esistenza: il Cristo è unica Verità, Significato, Via, Vita trionfante; Egli è Origine e Destino.
Il famoso “Messia” è dedicato alla nascita di Cristo e alla sua Passione, Morte e Resurrezione: è un affresco musicale grandioso.
Arie toccanti di cantanti solisti sintetizzano e commentano i messaggi biblici; gli interventi corali sono maestosi e possenti, come a rappresentare le grandi folle protagoniste degli eventi biblici e l’intera umanità.
In quello che ascolteremo, molto celebre, il grido di esultanza per la resurrezione di Gesù si ripercuote da una voce all’altra, mentre il martellante ripetersi di note acute sembra accendere lampi di luce.
2) Antonio Vivaldi (Venezia 1678-Vienna 1641) Dal “Gloria” in Re maggiore, “Domine Deus” per soprano e orchestra.
Il compositore e violinista, sacerdote poi dispensato dal suo ministero a causa di problemi di salute, compose moltissima musica vocale e strumentale.
Il “Gloria” fu composto nel 1713: la musica vocale è inserita in un ampio disegno sinfonico in cui la preghiera di lode sembra davvero universale, il canto gioioso di tutta la creazione.
Quest’aria per soprano esprime esultanza, commozione e adorazione del “Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente…”.
I vocalizzi guidano il pensiero e il cuore “verso l’alto”.
3) J .S.
Bach Toccata e fuga in re minore, organo solo.
Il geniale compositore tedesco fu organista, violinista, Maestro di Cappella presso corti e chiese protestanti; compose musica per strumenti solisti, le Passioni per soli, coro e orchestra, simili all’Oratorio ma in lingua tedesca, Cantate corali in cui espresse una fede profonda e severa.
Credette nel potere formativo della musica; in essa espresse la sua contemplazione del mistero trinitario e del mistero della Croce.
Seppe armonizzare in modo geniale la polifonia antica con nuovi spunti.
La grandiosa e celebre Toccata e Fuga che ascolteremo svela tutte le potenzialità dell’organo, uno strumento che può esprimere grandiosa solennità quanto la sottigliezza del virtuosismo.
In Bach, la geometrica precisione crea perfette “architetture musicali”, comunicando contemporaneamente il calore della sua umanità e la forza della sua fede.
Con l’aiuto aggiuntivo dell’insegnante di educazione artistica, gli allievi sceglieranno il brano istintivamente “preferito” tra i 3 proposti, per poi fare, di getto, un disegno colorato con una tecnica comune concordata, attraverso cui esprimere: – le “immagini mentali” immediatamente suggerite dal brano in relazione a sentimenti (colori, forme astratte, paesaggi, persone…); – eventuali messaggi colti sul senso della vita, sulla missione dell’essere umano nel mondo; – eventuali intuizioni, idee, pensieri sul rapporto con Dio.
Ogni allievo potrà corredare il proprio disegno con una breve spiegazione; i lavori saranno infine esposti e commentati in un dibattito.
Rispondi e confrontati con i tuoi compagni.
– Riassumi con parole tue ciò che la musica rappresenta per August.
Per te, che cosa rappresenta? – La musica, per August, è “voce di Dio”.
In che senso? Qual è la tua opinione personale? – Con le persone mature, sensibili e un po’ speciali come August, il “mondo” si comporta prevalentemente come il Mago o come gli amici che lo hanno aiutato? Fai qualche esempio pratico.
– La musica “unisce”? Se sì, quando e come? Per l’inserimento dell’argomento in Unità di Apprendimento articolate, vedere Tiziana Chiamberlando, Sentinelle del Mattino, SEI, Volume per il biennio e Guida 1) Cantare la verità Con il “senso esterno”, io sento la realtà del mondo e del mio corpo, frammento del mondo; il “senso intimo” mi fa sentire me stesso e gli altri esseri umani; con il “senso divino”, trovo Dio nel fondo dell’anima, che è la Sua immagine.
Il mondo è superficie; Dio è la radice.
L’anima, a contatto della sua radice, comprende le idee eterne, di cui l’arte è immagine, trova la reale essenza dei valori e acquista il potere di elevarsi dal naturale al soprannaturale; suoni e forme, luci e ombre, chiaroscuro e sfumature sono eco di una verità che si trova alla radice dell’essere.
Il cantante non sarà mai un autentico artista, se non adeguerà il senso esterno, quello intimo e quello divino, con il quale acquisterà la facoltà di penetrare nel nucleo della nota musicale e nella radice del suo cuore.
(Giacomo Lauri Volpi, tenore di fama internazionale e uomo di grande fede, in A viso aperto, Edizioni Bongiovanni, p.
146) 2) Cantare e camminare Canta e cammina.
Cantiamo pure ora, non tanto per goderci il riposo, quanto per sollevarci dalla fatica.
Cantiamo da viandanti.
Canta, ma cammina.
Canta per alleviare le asprezze della marcia, ma cantando non indulgere alla pigrizia.
Canta e cammina.
Che significa camminare? Andare avanti nel bene, avanzare nella retta fede, progredire nella santità.
Canta e cammina.
(s.
Agostino) Quinta fase dell’attività La musica, voce dell’universo e di Dio LAVORA SUL FILM Gli insegnanti di religione ed educazione artistica presentano agli allievi, suddividendone la visione nelle loro ore di insegnamento, il film – “La musica nel cuore” (August Rush) di Kristen Sheridan con Freddie Highmore (August), Robin Williams (il Mago) Stati Uniti 2007 Distribuzione Medusa Film Terza fase dell’attività L’insegnante di religione propone le seguenti domande, utili alla riflessione.
Dopo aver letto il primo testo-guida, proposto ad aprile, e le testimonianze di Giacomo Lauri Volpi e s.
Agostino, – racconta, sintetizzando al massimo, la storia della musica liturgica.
Rifletti e rispondi.
– Secondo te, la musica eseguita o ascoltata ‒ in particolare, il canto ‒ può aiutare il credente nella preghiera, o addirittura essere una forma di preghiera? – Secondo il tenore Lauri Volpi, cosa può esprimere di straordinario un vero cantante? – Secondo s.
Agostino, il canto è simbolo di quali atteggiamenti della persona di fede? Quarta fase dell’attività Ascolto, riflessione, espressione e musica classica Gli insegnanti di religione ed educazione musicale propongono all’ascolto degli allievi tre brani di musica: uno corale, uno vocale e uno strumentale.
L’insegnante di educazione musicale approfondirà la biografia dei compositori e le caratteristiche tecniche dei brani, l’insegnante di religione aiuterà gli allievi a trovare in essi l’intenzione “spirituale” degli autori.

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