autoaggiornamento e formazione der i docenti

Ai molti lettori che lo stanno chiedendo, Tuttoscuola conferma che è stata prorogata anche a quest’anno la detraibilità dalle imposte sul reddito delle persone fisiche, delle spese sostenute dai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, a fini di autoaggiornamento e formazione.
La misura della detraibilità è del 19% fino ad un massimo di 500 euro spesi e documentati (quindi la detraibilità massima è di 95 euro).
Il riferimento normativo è quello della Legge 22 dicembre 2008, n.
203 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009) – art.
2 (il cui titolo è “Proroghe fiscali, misure per l’agricoltura e per l’autotrasporto, gestioni previdenziali, risorse destinate ai rinnovi contrattuali e ai miglioramenti retributivi per il personale statale in regime di diritto pubblico, ammortizzatori sociali e patto di stabilità interno”).
Al comma 5 di questo articolo, si legge testualmente: “Per l’anno 2009, ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, spetta una detrazione dall’imposta lorda e fino a capienza della stessa nella misura del 19 per cento delle spese documentate sostenute ed effettivamente rimaste a carico, fino ad un importo massimo delle stesse di 500 euro, per l’autoaggiornamento e per la formazione”.
I lettori di Tuttoscuola sanno che le spese di abbonamento alla rivista o al sito appartengono alla categoria oggetto della detraibilità, ma materialmente come devono fare? Lo scorso 21 aprile l’Agenzia delle Entrate, ha diffuso una Circolare con cui spiega come fare per accedere alle agevolazioni fiscali per i docenti previste dalla Finanziaria del 2008 (ed è del tutto verosimile che la procedura si applichi anche quest’anno).
Il punto 3 della Circolare si intitola “Documentazione per la richiesta della detrazione per l’autoaggiornamento e per la formazione dei docenti” e consta di una domanda e di una risposta.
La domanda è: “Con riferimento alla detrazione per l’autoaggiornamento e per la formazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado anche non di ruolo con incarico annuale, tenuto conto che il Caf non è in grado di sapere se una determinata spesa è finalizzata all’autoaggiornamento o alla formazione, si chiede se è possibile attribuire la detrazione previa autocertificazione del contribuente che oltre ad indicare lo status di docente dichiarerà la finalità dell’acquisto”.
La risposta è “L’articolo 1, comma 207, della legge 24 dicembre 2007, n.
244, ha previsto che, per l’anno 2008, i docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, possono detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche, fino a capienza dell’imposta lorda, un importo pari al 19 per cento delle spese documentate sostenute ed effettivamente rimaste a carico, per l’autoaggiornamento e la formazione.
La detrazione spetta fino a un importo massimo di spesa di 500 euro.
La norma non definisce il significato di autoaggiornamento e formazione.
Al riguardo, si ritiene che diano diritto alla detrazione le spese relative a beni e servizi che secondo l’accezione comune favoriscono lo sviluppo della professionalità del docente, quali libri, riviste, software didattici, corsi di aggiornamento e seminari.
La riferibilità alla professione svolta dei beni e dei servizi acquistati e la qualità di docente di ruolo o di docente con incarico annuale devono essere oggetto di dichiarazione da parte del contribuente.
Le spese sostenute devono essere documentate con fattura o ricevuta fiscale dalle quali risulti la tipologia del servizio o del bene acquistato”.
tuttoscuola.com Il riferimento normativo è quello della Legge 22 dicembre 2008, n.
203 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009) – art.
2 (il cui titolo è “Proroghe fiscali, misure per l’agricoltura e per l’autotrasporto, gestioni previdenziali, risorse destinate ai rinnovi contrattuali e ai miglioramenti retributivi per il personale statale in regime di diritto pubblico, ammortizzatori sociali e patto di stabilità interno”).
Al comma 5 di questo articolo, si legge testualmente: “Per l’anno 2009, ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, spetta una detrazione dall’imposta lorda e fino a capienza della stessa nella misura del 19 per cento delle spese documentate sostenute ed effettivamente rimaste a carico, fino ad un importo massimo delle stesse di 500 euro, per l’autoaggiornamento e per la formazione”.
I lettori di Tuttoscuola sanno che le spese di abbonamento alla rivista o al sito appartengono alla categoria oggetto della detraibilità, ma materialmente come devono fare? Lo scorso 21 aprile l’Agenzia delle Entrate, ha diffuso una Circolare con cui spiega come fare per accedere alle agevolazioni fiscali per i docenti previste dalla Finanziaria del 2008 (ed è del tutto verosimile che la procedura si applichi anche quest’anno).
Il punto 3 della Circolare si intitola “Documentazione per la richiesta della detrazione per l’autoaggiornamento e per la formazione dei docenti” e consta di una domanda e di una risposta.
La domanda è: “Con riferimento alla detrazione per l’autoaggiornamento e per la formazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado anche non di ruolo con incarico annuale, tenuto conto che il Caf non è in grado di sapere se una determinata spesa è finalizzata all’autoaggiornamento o alla formazione, si chiede se è possibile attribuire la detrazione previa autocertificazione del contribuente che oltre ad indicare lo status di docente dichiarerà la finalità dell’acquisto”.
La risposta è “L’articolo 1, comma 207, della legge 24 dicembre 2007, n.
244, ha previsto che, per l’anno 2008, i docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, possono detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche, fino a capienza dell’imposta lorda, un importo pari al 19 per cento delle spese documentate sostenute ed effettivamente rimaste a carico, per l’autoaggiornamento e la formazione.
La detrazione spetta fino a un importo massimo di spesa di 500 euro.
La norma non definisce il significato di autoaggiornamento e formazione.
Al riguardo, si ritiene che diano diritto alla detrazione le spese relative a beni e servizi che secondo l’accezione comune favoriscono lo sviluppo della professionalità del docente, quali libri, riviste, software didattici, corsi di aggiornamento e seminari.
La riferibilità alla professione svolta dei beni e dei servizi acquistati e la qualità di docente di ruolo o di docente con incarico annuale devono essere oggetto di dichiarazione da parte del contribuente.
Le spese sostenute devono essere documentate con fattura o ricevuta fiscale dalle quali risulti la tipologia del servizio o del bene acquistato”.
tuttoscuola.com

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