Il 22 aprile si é celebrato in pompa magna in quasi tutta la terra (prima nell’emisfero Nord e poi in quello Sud) l’ “Earth Day”, cioè la Giornata della terra.
Questa umanità ipocrita che per il suo comodo stare sta dilaniando foreste, mari, monti, bestie- che certe volte sono più degne dell’uomo- una volta all’anno celebra la Terra che- come pure i più imbecilli sanno, non ha molto da vivere davanti a sé, seppure sia un qualcosa di meraviglioso e stupendo, creato da Dio come dicono i credenti, usciti dal Big Bang come sostengono molti scienziati che però ancora non sono arrivati a dimostrare il famoso inizio del “Bang”(e non lo scopriranno perché la creazione è un mistero troppo grande per la piccola mente umana).
Nel corso degli anni, ho riportato la voce di scienziati, di astronomi, di sociologi, di umanisti che mi avvertivano di informare sul disastro cui andava incontro l’umanità se non si dava una regolata nei consumi, nello strafare e nella prepotenza del mondo ricco sul mondo povero.
Ma si sa, le “piccole voci” che non hanno supporti politici sono soffocate, ammutolite.
Certe volte, mi sembra di rivedere il dramma di Sodoma e Gomorra raccontato nella Bibbia(Gn 18 e 19) i cui abitanti ridevano e sghignazzavano, si davano ai bagordi di ogni genere, credendosi “immortali”.
Sulla Terra, niente è immortale, tranne il pensiero che- certe volte- indirizza gli uomini e le donne a trovare dei “rimedi” per aiutare i propri simili a credere nel Bene.
Naturalmente, come al solito , nell’insieme dei fatti che presento, ce n’è per tutti: sfruttatori e amici della Terra Madre.
Terra madre Regia di Ermanno Olmi [Terra madre, 2009, Documentario, durata 78′] Con Ampello Bucci, Maurizio Gelati, Carlo Petrini, Pier Paolo Poggio, Marco Rizzone, Aldo Schiavone, Vandana Shiva, Angelo Vescovi Il regista denuncia i disastri ambientali e prende spunto dal Forum Mondiale Terra Madre, tenutosi a Torino nel 2006, per poi seguire nei luoghi d’origine alcuni dei protagonisti del Forum: dalle isole Svalbard (Nord della Novergia) per filmare l’inaugurazione della Banca Mondiale dei Semi, a Dehradun (regione Uttaranchal, Nord dell’India) per riprendere la raccolta del riso, nei pressi della Navdanya Farm, la fattoria di Vandana Shiva, dove sono custoditi i semi del riso tramandati di generazione in generazione sino a Quarto d’Altino, Comune di Roncade nel Veneto, dove racconta la storia di un contadino.
Il lavoro di Olmi è stato presentato a Berlino 2009, però uscirà nei cinema in Italia:08 maggio 2009.
Il Giorno della Terra, in inglese Earth Day è il nome usato per indicare due diverse festività: una che si tiene annualmente ogni primavera nell’emisfero nord del pianeta, e un’altra in autunno nell’emisfero sud, dedicate entrambe all’ambiente e alla salvaguardia del pianeta Terra.
Le Nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno nell’equinozio di primavera, ma è un’osservanza ufficializzarla il 22 aprile di ciascun anno.
La festività è riconosciuta da ben 175 nazioni e viene celebrata da migliaia e migliaia di persone.
L’Earth Day fu celebrato a livello internazionale per la prima volta il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra.
Nato come movimento universitario, nel tempo, l’Earth Day è divenuto un avvenimento educativo ed informativo.
I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.
Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
Tutti, a prescindere dalla razza, dal sesso, da quanto guadagnino o in che parte del mondo vivano, hanno il diritto morale a un ambiente sano e sostenibile.
L’Earth Day, il giorno della Terra, da quasi quarant’anni si basa saldamente su questo principio.
Il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo a un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del nostro pianeta.
Oggi, su questo principio quanto mai d’attualità si sono mobilitati ancora, in 174 paesi del mondo.
L’Earth Day 2009 ha segnato anche l’inizio di un’ ampia campagna di sensibilizzazione denominata dagli organizzatori “Green Generation Campaign” i cui punti principali sono la ricerca di un futuro basato sulle energie rinnovabili, che ponga fine alla nostra comune dipendenza dai combustibili fossili, incluso il carbone.
Un impegno personale a un consumo responsabile e sostenibile.
La creazione di una “economia verde” che tolga la gente dalla povertà con la creazione di milioni di “posti di lavoro verdi” e trasformi anche il sistema educativo globale in un sistema educativo “verde”.
Il 22 aprile 2009, Giorno della Terra, è stata l’occasione per migliaia di eventi organizzati in scuole, comunità, villaggi e città nel mondo.
In Italia, per il terzo anno consecutivo, a promuovere la manifestazione è stato Nat Geo Music, il canale musicale di National Geographic( quello che ha commissionato a Cementato il suo “predicavideo sulla Terra”.
Non dimentichiamo che è stato proiettato nelle varie sale italiane i “Earth – La nostra terra”, prodotto della DisneyNature.
«Earth» è un inno alla natura con immagine di paesaggi incontaminati e animali ripresi nel loro ambiente naturale.
Il settimanale Topolino è in edicola con un numero a Impatto Zero.
Grazie all’adesione al progetto di LifeGate, il magazine Disney compenserà le emissioni di gas ad effetto serra generate dalla produzione di ogni copia, con la creazione e tutela di nuove foreste in Italia e nel mondo.
Anche «Il Sole 24 Ore» partecipa all’iniziativa: dal 21 aprile le emissioni di CO2 legate al ciclo di vita Sole24ore.com saranno compensate con la creazione e la tutela di nuove foreste nel Parco del Ticino, Madagascar e Costa Rica grazie alla collaborazione con Lifegate e Lexmark.
A www.decrescita.com.terra vi è il blog che raccoglie informazioni e organizza eventi per l’Earth Day 2009.
Ma intanto, cominciamo a non sprecare l’acqua, a non essere schizzinosi nel mangiare, a non usare tutti i detersivi variamente pubblicizzati, a sopportare con più pazienza i cambi atmosferici.
Io( e con me tutti) “speriamo che me la cavo”! Figurarsi se mancava Celentano! Su Sky ha presentato Sognando Chernobyl, ovviamente commissionatogli sia da Sky che da Nat Geo Music.
Egli, predicatore “eccellente” ha detto che «Tutti quanti insieme salteremo in aria bum!»( che grande scoperta) Sempre per l’Earth Day arriva in tutte le radio il nuovo singolo dei Rio (band formata da Marco Ligabue, fratello di Luciano, e Fabio Mora).
A dare manforte al duo saranno il comico Paolo Rossi e Fiorella Mannoia: il primo recita una filastrocca all’inizio del brano, mentre Fiorella fa da contrappunto ai gorgheggi di Ligabue Jr.
e Mora.
«Con questa canzone – spiegano i Rio – appoggiamo il progetto Impatto Zero.
Essi dichiarano che “Tutti dovremmo fare un piccolo gesto per questo pianeta schiacciato da quello che noi chiamiamo “gigante”.
Un robot-transformer bestiale e inquinante che rappresenta il tempo moderno e non si cura di nulla in nome degli interessi economici».
Al progetto italiano Impatto Zero Lifegate aderiscono ricercatori, universitari, ambientalisti: l’obiettivo è rendere concreti gli intenti del protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso la creazione di nuove foreste”.
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