Due libri che giungono dal cattolicesimo vallone ci danno delle piste perché la Chiesa viva, nonostante le pesantezze dell’istituzione.
La Chiesa è forse in pericolo di vita? L’abisso che si crea tra le pratiche della base e le parole della gerarchia è tale che “la Chiesa imploderà”, diagnostica Paul Löwenthal. L’ex presidente del Consiglio interdiocesano dei Laici (CIL) del Belgio francofono conosce bene la vita delle comunità cattoliche.
Nel luo libro Ne laissons pas mourir l’Eglise. Foi chrétienne et identité catholique (Non lasciamo morire la Chiesa. Fede cristiana e identità cattolica), passa in rassegna tutte le sfide a cui si trova confrontata. Non esita a porre domande accusatrici ad un magistero ipertrofico che, sempre più, irrigidisce la tradizione. Forse che il magistero è lui solo esperto in umanità? Che cosa ne fa, della libertà di coscienza? Della misericordia verso coloro che sono in situazioni dolorose? Del riconoscimento dell’autonomia umana?
Dopo questa constatazione di un fallimento cocente della Chiesa nella modernità… e nei confronti delle persone più impegnate, l’autore delinea il programma del cristiano adulto: libertà, responsabilità e apertura. Che continui ad agire e ad impegnarsi: la moltiplicazione delle iniziative finirà per “far vacillare i capi”. Paul Löwenthal si ribella contro una religione che invita ad osservare delle regole e chiede una Chiesa cattolica… più cristiana. Il discorso è a volte un po’ ripetitivo, ma l’analisi è acuta e colpisce nel segno. Molti cattolici fedeli al Vaticano II saranno d’accordo con lui.
Così come si troveranno a loro agio in “L’Eglise quand même. A l’écoute du peuple de Dieu (La Chiesa comunque. In ascolto del popolo di Dio).Questo testo collettivo nato anch’esso nel CIL (Consiglio interdiocesano dei Laici), unisce ugualmente analisi severa e amore per la Chiesa. Non è per la qualità letteraria che questo opuscolo è degno di interesse, ma perché è frutto di una serie di inchieste, di conversazioni, di testimonianze di cattolici che ci svelano il loro vissuto e le loro riflessioni sul “fare Chiesa” e sulle gioie e le difficoltà che vi vivono.
Presenta una valutazione della situazione, seguita dagli auspici espressi nell’inchiesta: una Chiesa fondata su piccole comunità conviviali e fraterne che vivono la corresponsabilità in tutti i ministeri in uno spirito democratico. Sapendo che l’essenziale è che il Vangelo sia meglio annunciato e ascoltato. Il CIL deduce dall’inchiesta dieci punti per dare indicazioni sul futuro della Chiesa.
Ne laissons pas mourir l’Église. Foi chrétienne et identité catholique, Paul Löwenthal, Mols, 302
p., 22 €
L’Église quand même. À l’écoute du peuple de Dieu, Conseil interdiocésain des Laïcs, Fidélité, 120
p., 11,95 €
in “www.temoignagechretien.fr” del 29 novembre 2011 (traduzione: www.finesettimana.org)