il Comunicato finale del Consiglio Permanente della CEI
La questione etica, con i suoi risvolti culturali, il progressivo impoverimento economico delle famiglie, le iniziative con cui la Chiesa sostiene il bene comune, l’impegno per i valori dell’umanizzazione – per cui l’etica della vita è fondamento dell’etica sociale – e la partecipazione attiva dei cattolici alla vita pubblica, la proposta dell’esperienza di fede. Così Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, venerdì 30 settembre ha presentato ai giornalisti il Comunicato finale del Consiglio Permanente.
Altri contributi
- “I vescovi non fondano partiti” di Giacomo Galeazzi in La Stampa del 1 ottobre 2011
“Il segretario generale della Cei, Mariano Crociata, definisce il raggio d’azione della Chiesa: «Non fondiamo partiti. Non facciamo né disfiamo governi. Indichiamo l’esigenza di un iter politico nuovo»… In quest’alveo si colloca l’azione di «risveglio» promossa, a partire da quel «giacimento culturale e di valori del mondo cattolico, che è nel tessuto sociale e supera i confini di appartenenza e quelli religiosi». È qui, sottolinea la Cei, che bisogna investire. Ma il lavoro tocca ai laici… Bagnasco aprirà a Todi il convegno del 17 ottobre…”