Visita del Gruppo Ecumenico Finlandese
Il 13 settembre, segnalando l’inizio del nuovo anno formativo, l’Istituto di Catechetica (ICa) ha organizzato una giornata di incontro e dialogo di condivisione con una delegazione ecumenica proveniente dalla Finlandia. Questo incontro si inserisce all’interno del quadro più ampio dell’Istituto a promuovere reti internazionali di collaborazione (networking) con università e gruppi ecclesiali.
Nella mattinata, il gruppo, composto da otto rappresentanti di diverse chiese e denominazioni cristiane finlandesi, ha visitato il Centro di Formazione Professionale dell’Istituto Salesiano Pio XI di Roma. Qui, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza pratica sui temi dell’educazione e dell’animazione cristiana offerti dal Centro. La delegazione ha inoltre incontrato don Michelangelo Dessì, direttore dell’opera, per un confronto sull’insegnamento della religione nelle scuole.
Nel pomeriggio, il gruppo si è riunito presso l’Istituto di Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) per un incontro con alcuni membri dell’Istituto, in particolare con i docenti di Insegnamento della Religione, proff. Giampaolo Usai, Sergio Cicatelli, Cristina Carnevale, e Giuliana Migliorini. L’incontro si è svolto in un clima di apertura e fraternità, ponendo costantemente l’accento sull’importanza del dialogo e del confronto tra esperienze diverse. Particolare attenzione è stata dedicata alla condivisione di punti di vista e riflessioni su come migliorare l’insegnamento della religione, in contesti propri.
Al termine della visita, i partecipanti hanno espresso grande apprezzamento per l’accoglienza calorosa e per la profondità degli scambi avuti. L’evento è stato descritto come un passo significativo nel cammino verso il miglioramento della pratica, evidenziando il valore della formazione e del dialogo. L’incontro si colloca pienamente nell’orizzonte di promuovere una cultura dell’incontro e della fraternità, come richiamato più volte dal magistero di Papa Francesco, che sottolinea l’urgenza di costruire ponti di dialogo e condivisione.