Mercoledì 11 maggio, ore 14:45, sala Juan Vecchi
Evento promosso dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione
Malizia, C. Nanni, S. Cicatelli e M. Tonini, Il sistema educativo italiano di istruzione e di formazione. Le sfide della società della conoscenza e della società della globalizzazione. Seconda edizione riveduta e aggiornata al 2021, Roma. LAS, 2022, pp. 216, euro 15.
La prima edizione di questo libro usciva nel 2010 e nel corso degli anni ha avuto un buon successo, ma il contenuto risultava ormai in gran parte superato dall’evoluzione più recente. La nuova edizione ricostruisce la storia del sistema educativo italiano fin dalle sue origini nel secolo XIX, prestando particolare attenzione allo scenario europeo e focalizzando la riflessione sulla stagione di riforme avutesi negli ultimi vent’anni nel mondo della scuola, della formazione e dell’università.
Il libro si articola in tre parti: la prima presenta il quadro di riferimento storico e teorico a partire dalle origini dello Stato italiano, con particolare attenzione all’attuale scenario europeo; la seconda affronta le riforme che si sono concentrate in particolare nei decenni a cavallo tra i due secoli; la terza propone delle sintetiche conclusioni generali con lo sguardo aperto sugli scenari futuri. Chiudono il volume due appendici che riportano i dati quantitativi del sistema nell’ultimo ventennio e una sintetica descrizione in forma grafica della struttura attuale del sistema educativo italiano. Soprattutto la seconda parte descrive analiticamente il “ventennio di cambiamenti” (2000-21), seguendo la successione dei vari Ministri dell’istruzione e dunque soffermandosi sulle riforme globali di Berlinguer (2000) e della Moratti (2003) fino al progetto di fare della scuola il motore dello sviluppo del Paese da parte del ministro Bianchi (2021).
L’evoluzione degli ultimi venti anni, su cui si appunta la riflessione degli autori è un processo che non è ancora giunto al termine, come ben sa chi opera o ricerca nella scuola e nei centri di formazione professionale (ma più in generale come duramente sperimentano tutti coloro che sono interessanti alle questioni formative in questi non facili inizi del XXI secolo, a cominciare dai genitori). Pertanto non è facile coglierne i tratti essenziali, le dinamiche di fondo, le interazioni profonde, le spinte processuali, per poi interpretarle, valutarle e presentarle in modo chiaro e preciso. È questa la sfida che gli autori, nella loro collaborazione di riflessione e di studio sulle questioni scolastiche e formative, hanno inteso raccogliere ed affrontare.
Per un verso, appaiono abbastanza evidenti la coscienza e la volontà sociale e politica di adeguare il sistema educativo di istruzione e di formazione all’evolversi dei tempi e all’innovazione storica nazionale e internazionale, europea e mondiale. Per altro verso, si evince anche il fatto incontestabile che siamo di fronte a un percorso non sempre riuscito nei suoi tentativi riformatori; si chiede quindi a tutti di porsi in una prospettiva di rinnovato impegno per corrispondere adeguatamente alla domanda personale e sociale di formazione del Paese, specie di fronte alle istanze che in tal senso provengono dalla società della conoscenza e da un mondo sempre più ambiguamente globalizzato.
Il volume può fornire un’introduzione adeguata alla comprensione dei vari ordini e gradi del sistema educativo italiano di istruzione e di formazione e soprattutto può offrire una serie di indicatori generali per valutare il percorso compiuto dall’Italia nel campo dell’educazione, dell’istruzione e della formazione professionale dalla sua unificazione nazionale ad oggi, per proiettarlo su un futuro umanamente degno, nella linea di uno sviluppo sostenibile per tutti e per ciascuno. Il lettore potrà trovare in queste pagine un solido e documentato punto di riferimento per ulteriori percorsi di approfondimento in ogni direzione.
Destinatari prioritari continuano ad essere i docenti e gli studenti di scienze della formazione e dell’educazione. Ma il libro si rivolge anche ai docenti delle scuole e dei centri si formazione professionale, ai loro dirigenti, agli educatori, ai genitori e, in generale, alle persone interessate ai problemi educativi e scolastici – giornalisti, politici, sindacalisti – a diversi livelli e nei differenti contesti di vita e di azione.
Con questa pubblicazione si desidera anche ricordare uno degli autori del volume originario, il prof. don Carlo Nanni, già Rettore dell’Università salesiana, che prima della sua scomparsa nel 2020 aveva iniziato a progettare questa nuova edizione con l’obiettivo di continuare a garantire la presenza di alcuni principi educativi propri dello spirito salesiano nel dibattito sulla politica scolastica italiana.