“Catechetica”
Luciano Meddi

Luciano Meddi

 

 

 

 

Nel XX secolo, sotto l’influsso del Vaticano II, la catechesi e la sua riflessione scientifica – la catechetica – hanno ricercato le vie più adatte per collaborare alla conversione missionaria, assumendo via via uno stile sempre più dialogico e propositivo.

Una conversione richiesta dall’evidente trasformazione del ruolo della religione nelle culture contemporanee, soprattutto in Europa.

Di conseguenza anche la formazione cristiana è stata invitata a rinnovarsi nel metodo, nell’annuncio, nella relazione con le culture, nel processo di proposta e iniziazione cristiana.

Il Concilio Vaticano II ne ha sollecitato diversi approfondimenti, che riguardano l’educazione dei cristiani, l’annuncio permanente della fede, l’accompagnamento della sua maturità, l’inserimento vivo dei battezzati nella Chiesa.

Questi approfondimenti hanno seguito le diverse stagioni della receptio conciliare. Dapprima si è proposta la catechesi evangelizzatrice, con lo scopo di dare nuovo alimento alla tradizione e alla vita di fede delle comunità cristiane; successivamente si è preferito un impianto missionario finalizzato a dare sostegno alla nuova evangelizzazione, per rafforzare la domanda di sacramento.

Oggi si è alla ricerca di una visione che si concentri soprattutto sui processi interiori e spirituali della persona a cui si rivolge il messaggio cristiano.