Editoriale
Dentro, «a confine» ed oltre…
INTERDISCIPLINARITÀ E TRANSDISCIPLINARITÀ
Confronto tra vari ambiti scientifici e punti di prospettiva
«Se alzi un muro pensa a tutto ciò che resta fuori. Anche per chi ha passato tutta la vita in mare, c’è un’età in cui si sbarca» (Italo CALVINO, Il barone rampante).
«Chiediamo anche noi oggi allo Spirito Santo di insegnarci a costruire ponti con la cultura, con chi non crede o con chi ha un credo diverso dal nostro. Sempre costruire ponti, sempre la mano tesa, niente aggressione. Chiediamogli la capacità di inculturare con delicatezza il messaggio della fede, ponendo su quanti sono nell’ignoranza di Cristo uno sguardo contemplativo, mosso da un amore che scaldi anche i cuori più induriti» (Papa FRANCESCO, Udienza del 6 dicembre 2019).
La rivista «CATECHETICA ED EDUCAZIONE» propone un tema che recentemente è tornato alla ribalta e ha interessato già altri Centri universitari, come testimonia l’articolo apparso su «Il Corriere della sera» del 7 maggio scorso (p. 28), dal titolo La sfida dell’innovazione negli Atenei del dopo-crisi, a firma dei proff. Elio Franzini, Giovanna Innantuoni e Francesco Svelto, Rettori degli Atenei rispettivamente di Milano, di Milano Bicocca e di Pavia. Volentieri ci affianchiamo a quanti indagano in campo scientifico con passione e impegno, seguendo coloro che sono pionieri e battistrada di nuove e umanizzanti conquiste scientifiche. Grazie alla disponibilità di studiosi e cultori di varie scienze che, nonostante gli innumerevoli e cogenti impegni, si sono lasciati coinvolgere, proponiamo una riflessione a più voci sull’interdisciplinarità e la transdisciplinarità, in un contesto inedito, qual è il nostro, segnato da trasformazioni e cambiamenti, non ultima la pandemia che ci ha trovati coinvolti in modo ineludibilmente inclusivo a livello planetario.
La scelta tematica è fortemente motivata, inoltre, da vari e differenti stimoli culturali che all’unisono, in questi ultimi anni, continuano ad esprimere l’esigenza di non fermarsi entro i confini della propria scienza, disciplina e competenza, ma di provare a spingersi “oltre” per approdare ad una visione che sia olistica, più aperta e possibilmente condivisa sul mistero della vita umana, in un crescendo di passione investigativa e di desiderio di benessere integrale che comporta il ben-pensare e il ben-sentire. La monografia è stata ispirata in particolar modo dal recente magistero di Papa Francesco e dal gruppo di scienziati che hanno elaborato e sottoscritto un manifesto sulla transdisciplinarità del 6 novembre 1994, di cui portavoce è il fisico teorico Basarab Nicolescu. Il paragrafo 4c del Proemio della Costituzione apostolica dell’attuale Pontefice, Veritatis gaudium (2018) riporta il terzo dei quattro criteri che dovrebbero orientare al rinnovamento e al rilancio degli studi universitari (compresi quelli ecclesiastici), «l’inter- e la trans-disciplinarità esercitate con sapienza e creatività nella luce della Rivelazione». Il richiamo è esplicito sull’«odierna riscoperta del principio dell’interdisciplinarità (EG 134): non tanto nella sua forma “debole” di semplice multidisciplinarità […] quanto piuttosto nella sua forma “forte” di transdisciplinarità, come collocazione e fermentazione di tutti i saperi entro lo spazio di Luce e di Vita offerto dalla Sapienza che promana dalla Rivelazione di Dio».
A partire da questo criterio e dall’avvertito bisogno di un supplemento di riflessione sull’interdisciplinarità e sulla “transdisciplinarità” (quest’ultima per tanti aspetti meno chiara e meno indagata), il cui emblema è costituito dal richiamato manifesto sottoscritto da Lima de Freitas, Edgar Morin e Basarab Nicolescu, il presente numero di «Catechetica ed educazione» intende sviluppare il tema sotto vari punti di vista, non tutti, ma quelli più rappresentativi dell’attuale panorama scientifico, secondo la seguente strutturazione:
1. Prefazione e avvio ai punti di prospettiva: prof. Mauro Mantovani
2. Punto di vista filosofico: prof. Sinsin Venance Mahougnon
3. Punto di vista pedagogico: prof.ssa Maria Teresa Moscato
4. Punto di vista psicologico: prof. Mario Becciu
5. Punto di vista sociologico: prof.ssa Cecilia Costa
6. Punto di vista giuridico: prof. Emanuele Bilotti
7. Punto di vista pragmatico-comunicativo: prof. Mario Morcellini
8. Punto di vista estetico: prof.ssa Claudia Caneva
9. Punto di vista teologico: prof. Antonio Escudero
10. Punto di vista catechetico: prof. Giuseppe Ruta
11. Postfazione e visione di sintesi: prof. José Luis Moral.
Alla prefazione e alla postfazione, oltre che ai sommari dei rispettivi contributi, si rimanda per un ragguaglio più particolareggiato.
Il numero si chiude con una dedica grata e doverosa al prof. JOSEPH GEVAERT (1930-2019), deceduto il 29 agosto scorso, che ha dato nei lunghi e intensi anni trascorsi presso la nostra Università Pontificia Salesiana di Roma, il suo qualificato contributo al dibattito epistemologico sulla inter- e trans-disciplinarità, oltre ad aver manifestato fine sensibilità e acuta perizia antropologica e culturale in vari campi scientifici da quello filosofico, a quello teologico e catechetico.
Oltre al profilo bio-bibliografico (prof. Cesare Bissoli) e ad una prima ricostruzione della bibliografia completa (a cura del prof. Corrado Pastore), viene anche offerto ai lettori un saggio che riconsidera la visione antropologica del professore estinto (prof. José Luis Moral).
Ci si augura che la riflessione multidisciplinare concertata in questo numero possa continuare e approfondirsi negli anni a venire, nel confronto interdisciplinare e nella collaborazione transdisciplinare su ambiti di vita e di pensiero, comuni e condivisi.
A quanti hanno reso possibile la pubblicazione di questa riflessione congiunta va un doveroso e sentito grazie.
I MEMBRI DELL’ISTITUTO DI CATECHETICA
catechetica@unisal.it