Martedì 4 aprile, in occasione dei novant’anni del Papa Emerito, Rai Cultura propone “Benedetto XVI un rivoluzionario incompreso”, in onda alle 21.10 su Rai Storia.
In occasione dei novant’anni del Papa Emerito Benedetto XVI, Rai Cultura propone “Benedetto XVI un rivoluzionario incompreso”, uno speciale firmato da Antonia Pillosio, in onda martedì 4 aprile alle 21.10 su Rai Storia.
Per capire il papato di Joseph Ratzinger, il racconto del documentario parte dal gesto rivoluzionario delle sue dimissioni (11 febbraio 2013), a lungo meditate e annunciate dopo l’inizio dell’anno della fede. Nel documentario, che utilizza anche materiale delle Teche Rai, parlano gli storici Elio Guerriero, Andrea Riccardi e don Roberto Regoli, i vaticanisti Andrea Tornielli e Sandro Magister, i Cardinali Gerhard Ludwig Müller e Gianfranco Ravasi, padre Federico Lombardi e Antonio Paolucci.
Nel video c’è anche il Joseph Ratzinger prima del papato: brillante teologo, professore in quattro università tedesche, Arcivescovo di Monaco e per ventitre anni è Prefetto della Congregazione per la Fede.
Il 19 Aprile 2005 viene eletto Papa con il nome di Benedetto XVI: “Lui dà due spiegazioni per la scelta del suo nome Benedetto – afferma don Roberto Regoli – perché si è rifatto a Benedetto XV il Papa della Prima Guerra Mondiale, colui che si preoccupò della Pace, e poi si è rifatto a San Benedetto da Norcia, il padre della cultura medievale tramite la rete dei monasteri benedettini. E qui c’è tutto il riferimento della questione delle radici culturali dell’Europa”.
Il centro di tutto il pontificato di Benedetto XVI è la problematica della fede e insiste sulla centralità e la bellezza della fede in Cristo, scrivendo tre libri sulla sua vita. “E un caso originale e straordinario, che il Papa stesso abbia scritto una Cristologia – spiega il Cardinale Gerhard Ludwig Müller – ma non solo una classica cristologia, si è concentrato sulla persona di Gesù come appare nella testimonianza biblica.”
I suoi otto anni di pontificato sono stati attraversati anche da momenti difficili: con coraggio e determinazione il Papa ha affrontato il dossier degli abusi sui minori da parte del clero, senza farsi sopraffare dalle critiche dei media e dalle inadempienze episcopali: “Benedetto XVI ha seguito una strada molto coerente – afferma padre Hans Zollner S. J. del Centre for Child Protection- ha dato via libera per fare tutti processi possibili, per condannare i rei e ha incontrato di persona vittime degli abusi”. “E questa fu una delle vicende del pontificato , che ritengo alla lunga uno dei grandi meriti storici di Benedetto XVI. È stato un tempo difficile – aggiunge Padre Federico Lombardi – ma un tempo in cui ha dato un contributo imprescindibile per la storia della Chiesa in questi decenni.”
Al documentario hanno collaborato la Kto, télévision catholique, il Cortile dei Gentili, il Centro Televisivo Vaticano, la Biblioteca Ratzinger e la Fondazione Joseph Ratzinger Benedetto XVI, l’Archivio de L’Osservatore Romano e la Pontificia Università Gregoriana mettendo a disposizione diverso materiale preso dai loro archivi.