La «giornata-seminario di studio» (Situazione dell’IRC e prospettive educative) del 6 dicembre scorso aprì la nuova tappa nel lavoro dell’«Istituto di Catechetica» (Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana) sulla tematica dell’«IRC».
Il prossimo appuntamento sarà nel mese di marzo con il «CORSO DI AGGIORNAMENTO» (13-15 marzo 2015). Il corso ruoterà attorno al tema del «Ripensare l’orizzonte educativo dell’IRC» ed è destinato a tutti i docenti di religione, così come ai responsabili regionali e diocesani dell’IRC.
La struttura e organizzazione concreta del corso, così come l’apertura delle iscrizioni, si concretizzeranno nella seconda quindicina del mese di gennaio 2015 e appariranno nella «Rivista di Pedagogia Religiosa».
Inoltre, in questo stesso posto — Sezione «Istituto di Catechetica»/«Studi» — si possono trovare tutte le «relazioni» e «comunicazioni» della «GIORNATA-SEMINARIO DI STUDIO»:
RELAZIONI
– «Costituzione moderna della ragione religiosa» (J.L. Moral).
– «Nuclei problematici (contesto europeo–realtà italiana) nella storia dell’IRC» (S. Cicatelli).
– «Ultimi studi-ricerche e situazione attuale dell’IRC» (G. Malizia).
– «Il futuro educativo dell’IRC» (D. Saottini).
– «ICA-IRC: iniziative storiche più significative e prospettive» (M. Wierzbicki).
– «La realtà e la situazione attuale del professorato–IRC» (G. Usai).
– «Religione e umanizzazione» (J.L. Moral).
COMUNICAZIONI
– «IRC: richieste degli studenti e prospettive educative» (G. Migliorini).
– «Il lavoro portato avanti finora dall’Istituto e… le prospettive educative dell’IRC nel contesto europeo e nella realtà italiana» (C. Carnevale).
– «Quale linguaggio religioso per i giovani?» (R. Gianni).
– «Verso un approccio fenomenologico–ermeneutico alla formazione: esplorare modelli narrativi. Un docente di IRC professionista riflessivo: il diario professionale» (G. Cursio).
– «Quale futuro per l’insegnamento della religione cattolica a scuola?» (M- Datti).
– «Primi appunti di realismo e utopia nell’educazione–scuola e religione tra vecchio e nuovo analfabetismo» (G. Bellieni).
PER ISCRIVERSI: