Il ruolo dei mass-media è andato sempre crescendo in questi ultimi tempi, tanto che esso è diventato indispensabile per narrare al mondo gli eventi della Storia contemporanea”. È quanto sottolinea papa Francesco, nel messaggio inviato al Ctv nel 30° anniversario di fondazione del Centro Televisivo Vaticano.
“Noi viviamo in un mondo in cui praticamente non esiste quasi nulla che non abbia a che fare con l’universo dei media – osserva il Papa – Strumenti sempre più sofisticati rafforzano il ruolo sempre più pervasivo giocato dalle tecnologie, dai linguaggi e dalle forme della comunicazione nello svolgersi della nostra vita quotidiana, non solo nel mondo giovanile”.
Ciò, per Jorge Mario Bergoglio, “si riflette anche nella vita della Chiesa. Ma se non è cosa semplice raccontare gli eventi della Storia, ancora più complesso – riconosce papa Francesco – è raccontare gli avvenimenti legati alla Chiesa”.
Il Papa sottolinea che “raccontare gli avvenimenti legati alla Chiesa richiede una responsabilità particolare, una forte capacità di leggere la realtà in chiave spirituale. Infatti – spiega – gli eventi della Chiesa hanno una caratteristica di fondo particolare: rispondono a una logica che non è principalmente quella delle categorie mondane e proprio per questo non è facile interpretarli e comunicarli a un pubblico vasto e variegato”.
Ecco allora che “parlare di responsabilità, di una visione rispettosa degli avvenimenti che si vogliono raccontare, significa avere anche la consapevolezza che la selezione, l’organizzazione, la messa in onda e la condivisione dei contenuti, richiedono una particolare attenzione, perchè usano strumenti che non sono nè
neutri nè trasparenti”.
Francesco ringrazia il personale del Centro Televisivo Vaticano e monsignor Edoardo Viganò, direttore del Ctv, “per la capacità di tessere relazioni con realtà differenti di tutto il mondo, per costruire ponti, superando muri e fossati, e per portare la luce del Vangelo”.