Carissimi fratelli, sorelle, membri tutti della Famiglia Salesiana, Amici di Don Bosco
Oggi la sede di Pietro è rimasta vuota, a motivo della rinuncia di Papa Benedetto XVI a proseguire nell’esercizio del ministero petrino, a lui affidato otto anni fa.
Noi, Famiglia di Don Bosco sparsa nel mondo, rimaniamo profondamente riconoscenti, anche per questo coraggioso atto di servizio del nostro carissimo Santo Padre, e lo accompagniamo con la nostra sincera simpatia e devozione e, come Egli stesso ci ha chiesto, con la nostra costante preghiera.
Papa Benedetto XVI, che ha manifestato tanti gesti di benevolenza e affetto verso la nostra Famiglia, è stato un vero dono di Dio alla sua Chiesa e al mondo attuale. Egli si è congedato affermando che non si è sentito solo, neppure nei momenti in cui sembrava che Dio dormisse. Vogliamo assicurare a Lui che non sarà mai solo, perché il suo splendido magistero e la sua imponente figura rimarranno nei nostri cuori. La storia farà vedere la sua grandezza umana, il suo vigore intellettuale, la sua profonda vita spirituale, il suo amore indiviso a Cristo, il suo magnifico servizio alla Chiesa e al Mondo.
La Chiesa di Dio non è orfana. Il Signore Gesù, suo Capo, e lo Spirito di Dio, suo Avvocato, la presiedono e la guidano continuamente.
Di cuore vi chiedo di unirvi a me nella preghiera ardente, insieme con Maria che condivide vita e preghiera con gli Apostoli, mentre aspettiamo con fiducia e serenità che Dio ci dia un nuovo pastore secondo il suo Cuore.
La conversione alla quale ci chiama la Parola di Dio in questo tempo quaresimale sia la migliore forma di impetrare a Dio questa grazia.
Con affetto e un ricordo nella Eucaristia.
Don Pascual Chávez V., SDB
Rettor Maggiore