Un aiuto alle comunità a “sprigionare la forza viva della liturgia, suggerendo strumenti e modalità per una celebrazione sobria, autentica e profonda”.
Così S.E. Mons. Crociata presenta il sussidio per il tempo di Avvento e di Natale del nuovo Anno liturgico, che inizia domenica 2 dicembre. Come già lo scorso anno, si tratta di una versione soltanto digitale: “L’annuncio del Vangelo e la condivisione degli strumenti pastorali si servono anche delle nuove tecnologie: la forza creativa dello Spirito ci spinge a orientare i mezzi di cui disponiamo alla comunicazione e all’educazione, per una crescita autentica delle persone”.
Nell’introdurre il sussidio, il Segretario Generale spiega come “l’Anno della Fede ci inviti a riscoprire la gioia del credere: a questo mirano in particolare le catechesi per gli adulti, che recuperano i temi del Catechismo della Chiesa Cattolica, associandoli alla liturgia festiva”. Un’attenzione particolare è data alla pastorale familiare, all’intimo legame tra fede e carità, alla pratica della missionarietà.
Don Franco Magnani, direttore dell’Ufficio Liturgico Nazionale, rilegge a sua volta il percorso dell’Avvento a partire dal brano evangelico della Visitazione, quale filo che “ci consente di recuperare soprattutto la dimensione della gioia”.