Oggi sino al 30 settembre, si tiene a Lublino l’evento polacco per la promozione del dialogo tra Chiesa, cultura contemporanea e religioni
di don Mariusz Frukacz
“Alla ricerca di un uomo in un uomo. Radici cristiane della speranza” è il tema del IV Congresso. È questa una delle iniziative più importanti in Polonia, nata per idea di mons. Józef Życiński, Arcivescovo Metropolita di Lublino, morto nel 2011, per la promozione del dialogo della Chiesa con la cultura contemporanea e tra le religioni.
Nell’edizione di quest’anno, che si svolgerà presso l’Università Cattolica di Lublino, sono invitati illustri ospiti, tra cui, in particolare, spicca il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura che riceverà un dottorato honoris causa presso l’Ateneo. Saranno presenti anche padre prof. Tomàs Halik, il prof. Zygmunt Bauman, il ministro Rocco Buttiglione.
Hanno confermato la propria presenza anche George Weigel, Nunzio Apostolico in Polonia; l’Arcivescovo Celestino Migliore; don Janusz Mariański, famoso sociologo e don Józef Niewiadomski, preside della Facoltà di Teologia a Innsbruck.
Il Congresso è concepito come un dibattito europeo fra i credenti e non credenti sulla speranza nella cultura contemporanea.
Aprirà i lavori, venerdì 28 settembre, la conferenza dell’Arcivescovo Celestino Migliore sul “Contributo di Giovanni Paolo II alla comprensione della missione della Chiesa in politica europea e mondiale”. Subito dopo, Rocco Buttiglione interverrà sul ruolo del Beato e della Chiesa Cattolica nel dibattito sui diritti umani.
Il giorno successivo, sabato 29, i partecipanti al Congresso potranno ascoltare una lezione del filosofo Bauman intitolata: “Immagine postmoderna dell’uomo nella società. Dove sono le fonte di speranza per un futuro migliore?”. Sarà il turno, poi, del Nunzio apostolico, George Weigel che parlerà della “Visione della speranza cristiana al neo-paganesimo del mondo moderno.”
In programma, sabato sera, l’iniziativa chiamata “Dibattito per due pulpiti” sul tema de “La fede e incredulità nella vita dei polacchi”, che si tiene tradizionalmente nella Chiesa dei Padri Domenicani nel centro storico di Lublino.
L’ultimo giorno del Congresso, il 30 settembre, gli organizzatori hanno previsto, infine, una conferenza di padre prof. Tomasz Halik sull’argomento “L’Europa ha subito una decristianizzazione? Le prospettive per il dialogo tra cristianesimo e neo-paganesimo”. Farà seguito il sociologo Mariański che presenterà una “mappa religiosa dell’Europa e delle sue dinamiche contemporanee”.
Parallelamente alle lezioni del Congresso si svolgeranno alcuni dibattiti su otto “pannelli” che affronteranno temi di grande attualità come: il dialogo tra fede e scienza; la carità; il femminismo; lo spirito cristiano della cultura europea e via dicendo. Tra questi, uno spazio sarà dedicato alla persona di mons. Józef Życiński, metropolita di Lublino, iniziatore del Congresso.
Il primo Congresso della cultura cristiana, vide la luce, sotto gli auspici del Pontificio Consiglio della Cultura, il 6-7 novembre 2000. In quell’occasione, sul tema “Il Sacro e la cultura: le radici cristiane del futuro”, intervennero eccezionali personalità ecclesiastiche, come Paul Poupard e Miroslav Vlk, e numerosi luminari del mondo della cultura e della scienza, quali Ryszard Kapuscinski, Leszek Kolakowski e Andrzej Wajda.
Per maggiori informazioni, consultare il sito web del Congresso:www.kongres.lublin.pl