In occasione del 140º dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e cogliendo l’opportunità dell’anteprima del film scritto e prodotto da Sr. Caterina Cangià, «Maìn. La casa della felicità», l’Istituto di Teologia spiritualedella Facoltà di Teologia dell’UPS, in collaborazione con Sr. Anita Deleidi, docente del corso su Maria Domenica Mazzarello, oggi si è tenuto un incontro di studio sul rapporto tra la Santa e Don Bosco in vista dell’educazione delle giovani.
Il simposio, dal titolo “Maria Domenica Mazzarello e Giovanni Bosco: un incontro, un carisma condiviso” è stato strutturato in due parti. Nella prima, Sr. Anita Deleidi è stata messa in evidenza «la relazione di reciprocità per l’educazione delle giovani tra Maria Domenica Mazzarello e Giovanni Bosco» e Sr. Grazia Loparcomostrerà «l’influsso del modello religioso donboschiano sull’Istituto delle FMA». Nella seconda parte, Sr. Caterina Cangià ha presentato il nuovo film su Maria Domenica Mazzarello, Confondatrice dell’Istituto FMA e ne mostrerà il promo e alcuni stralci. L’incontro si colloca nel cammino di preparazione al Bicentenario della nascita di Don Bosco (2015) e in prossimità della festa di madre Mazzarello (13 maggio).
Maria Domenica Mazzarello è nata a Mornese (Alessandria) il 9 maggio 1837 da una famiglia di con-tadini, prima di sette figli. A quindici anni si offrì a Dio con voto di verginità. Poco dopo entrò nell’associazione delle Figlie di Maria Immacolata, impegnandosi più a fondo in servizi di apostolato e di carità. L’incontro con Don Bosco, invitato a Mornese da don Pestarino (1864), segnò per lei una tappa de-cisiva. Il Santo, che andava maturando un progetto apostolico per le ragazze, rimase colpito dalla spiritua-lità delle Figlie dell’Immacolata e intravide in Maria Domenica colei che Dio aveva scelto per estendere l’opera di salvezza della gioventù. Nell’incontro tra i due santi – cha non si erano mai visti precedente-mente – si verificò una straordinaria vicinanza di azione e spirito, di ideali e stile educativo. Dalla loro collaborazione nacque l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e prese avvio una via di santificazione improntata su un forte realismo e una sapiente concretezza di vita. Il 5 agosto 1872 Maria Domenica fece, con altre quindici ragazze, la prima professione religiosa. Nello stesso anno venne eletta superiora, ruolo nel quale rivelò insospettati talenti di madre e animatrice.
Si spense all’età di 44 anni (14 maggio 1881) nella Casa madre di Nizza Monferrato (Asti). Fucanonizzata da Pio XII il 24 giugno 1951. Alla sua morte l’Istituto, che aveva solo 9 anni di storia, era diffuso in quattro nazioni (Italia, Francia, Uruguay, Argentina), con 26 case e 200 consorelle. Oggi, a 140 anni della Fondazione, l’Istituto è diffuso in tutti i continenti e conta circa 17.000 membri.