Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete

L’ultima fatica editoriale di Padre Antonio Spadaro è “Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete”; libro che prende il nome dal suo blog vincitore quest’anno anche del premio Weca.

Non è un libro per evangelizzare al tempo della rete, non è un libro di sociologia religiosa al tempo della rete, è semmai il tentativo intelligente e profetico di “trovare i punti di contatto e di feconda interazione tra la rete e il pensiero cristiano”.

Quello che Antonio Spadaro ci ha abituati a fare in questi ultimi due anni è confrontare categorie e linguaggi tipici del web con le categorie, codificate ormai da millenni, della fede e della teologia cristiano-cattolica. Un “modus pensandi” che ormai sta cambiando il modo in cui il mondo cattolico si rapporta alla rete, cercando, come la Cyberteologia (e Papa Giovanni) ci hanno insegnato, ciò che unisce, ciò che può essere salvato, reinterpretato, accolto.

Il lavoro di Padre Antonio è sicuramente uno sguardo competente, autorevole e appassionato, che per la prima volta getta un ponte tra due mondi apparentemente lontani ma che forse erano destinati da sempre ad esistere ed incontrarsi. L’indice riportato qui sotto ci dà un’anteprima di tutti i temi trattati nel libro.

Indice
– Internet tra teologia e tecnologia 15 Internet e la vita quotidiana 16 La leggerezza dei dispositivi 17 Una ri-forma mentis 19 La spiritualità della tecnologia 23 Linguaggio informatico e intelligenza della fede 28 Salvare, convertire, giustificare, condividere… 29 Che cos’è la cyberteologia? 32
– L’uomo decoder e il motore di ricerca di Dio 37 La capacità di ascolto della musica come ambiente 37 Il mixaggio dell’obbedienza 39 Il supermarket della fede 40 L’uomo decoder e i contenuti ‘orbitali’ 41 Il vangelo e le merci 43 La ricerca di senso non è motorizzata 44
– Corpo mistico e connettivo 49 La rete è un luogo ‘caldo’ 49 Chi è il mio ‘prossimo’? 51 Dov’è il mio ‘prossimo’? 53 Una Chiesa ‘liquida’? 55 Una Chiesa ‘hub’? 57 Tralci di vite o fili di rete? 61 L’apertura di un’«isola di senso» 63 Autorità, gerarchia e network 66 I contenuti passano dentro le relazioni 69
– Etica hacker e visione cristiana 73 Chi sono gli hacker? 73 Lo sforzo giocoso della creazione 75 Il surplus cognitivo e la questione dell’autorità 78 La cattedrale e il bazar 80 La Rivelazione nel bazar 83 Il dono al tempo della rete: peer-to-peer o face-to-face? 85 Il dono dato gratis 88 Il surplus della grazia e il surplus cognitivo 91
– Liturgia, sacramenti e presenza virtuale 95 Dal microfono sull’altare alla preghiera dell’avatar 95 Ci sono sacramenti in internet? 97 Il networking è esperienza di comunione? 100 La liturgia e la sua ‘riproducibilità tecnica’ 101 L’evento liturgico: tra presenza virtuale e interfaccia grafica 105 La logica dello schermo 109 Il testo ‘galleggiante’ e la resistenza liturgica 110 Realtà ‘aumentata’ e sacramento 113 I problemi e le sfide: l’uomo in rete desidera pregare 115
– Le sfide teologiche dell’‘intelligenza collettiva’ 119 Pierre Lévy: come pensare l’‘intelletto collettivo’? 120 «Ciò che fu teologico diventa tecnologico» 121 Pierre Teilhard de Chardin e il cammino verso la noosfera 123 Un sistema nervoso planetario 126 Un «Centro distinto irradiante nel cuore di un sistema di centri» 128 Una rete ‘eucaristica’ 130 Un’intelligenza convergente 132

da: Religione 2.0