I catechisti – Il Video del Papa 12 – Dicembre 2021

Ti ricordi di quando andavi a catechismo?

Forse all’epoca non te ne rendevi conto, ma – come ci dice il Papa nel suo video di dicembre – “i catechisti hanno una missione insostituibile nella trasmissione della fede”. Per dirla con Francesco, “essere catechisti significa che una persona ‘è catechista’, non che ‘lavora come catechista’. È tutto un modo di essere, e servono buoni catechisti che siano allo stesso tempo accompagnatori e pedagoghi”. In molti luoghi del mondo, “l’evangelizzazione è fondamentalmente nelle mani di un catechista”. Pensa, allora, quanto è importante la loro missione. Questo video è per te e per i catechisti che conosci. “I catechisti hanno una missione insostituibile nella trasmissione e nell’approfondimento della fede. Il ministero laicale del catechista è una vocazione, è una missione. Essere catechisti significa che una persona “è catechista”, non che “lavora come catechista”. È tutto un modo di essere, e servono buoni catechisti che siano allo stesso tempo accompagnatori e pedagoghi. C’è bisogno di persone creative che annuncino il Vangelo, ma che lo annuncino non dico in sordina, ma nemmeno strombazzandolo: lo annuncino piuttosto con la loro vita, con mitezza, con un linguaggio nuovo e aprendo strade nuove. In tante diocesi, in tanti continenti, l’evangelizzazione è fondamentalmente nelle mani di un catechista. Rendiamo grazie ai catechisti, alle catechiste, per l’entusiasmo interiore con cui vivono questa missione al servizio della Chiesa. Preghiamo insieme per i catechisti, chiamati ad annunciare la Parola di Dio, affinché ne siano testimoni con coraggio e creatività, con la forza dello Spirito Santo, con gioia e con molta pace”.

Se vuoi vedere altri video sulle intenzioni di preghiera del Papa, li trovi sul sito https://thepopevideo.org/?lang=it

Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera) https://www.popesprayer.va/it/

 

Con la collaborazione di Vatican Media https://www.vaticannews.va/it.html

Simposio: Nuovo “Direttorio per la Catechesi”- la sfida alla catechesi e alla pastorale d’oggi

Simposio Scientifico Internazionale: Nuovo “Direttorio per la Catechesi” – la sfida alla catechesi e alla pastorale d’oggi,
che si terrà a Zadar (Croazia), dal 24 al 25 settembre 2021.

Ecco la presentazione e il programma del Simposio:

http://conference.unizd.hr/tko-directorycat-2021-it/

Programma

Oltre a quattro lezioni magistrali, si prevedono esposizioni su vari temi.
Il Simposio sarà organizzato seguendo le direttive per contenere il dilagare della pandemia. Tutti i partecipanti attivi riceveranno un attestato di partecipazione all’incontro. Le lingue ufficiali saranno: croato, italiano e inglese.

 

“Artigiani di comunità”. Linee guida per la catechesi in Italia

E’ possibile scaricare il testo che sarà presentato ufficialmente venerdì 24 settembre nel corso di un evento online organizzato dall’UCN
8 Settembre 2021

È online “Artigiani di comunità”, il Documento elaborato dall’Ufficio Catechistico Nazionale (UCN) che offre le linee guida per la catechesi in Italia per l’anno pastorale 2021-2022. In una fase ancora segnata dalla pandemia, non si tratta “solo di definire nuovi strumenti di cui pur avvertiamo l’urgenza e il bisogno”, ma soprattutto di “ritornare a ciò che è essenziale: lasciarsi incontrare dal Dio della vita, che non smette di cercare la sua creatura amata”, spiega nell’introduzione il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della CEI. “Ora – sottolinea – è tempo di non procedere più da soli. Servono coralità, fraternità, decisioni condivise perché la proposta di annuncio e di catechesi non resti schiava di un modello sbiadito, abitudinario e opaco”.

Il Documento vuole essere dunque “il segno di una comunità che coraggiosamente cerca di riflettere su se stessa per condividere con credibilità ciò che la fa essere un ‘noi ecclesiale’”, rileva Mons. Valentino Bulgarelli, direttore dell’UCN e Sottosegretario della CEI, che auspica nei territori “un discernimento sulla realtà pastorale e sociale per rigenerare percorsi catechistici utili alla costruzione di quella ekklesia che è il segno concreto e permanente della presenza di Dio in mezzo a noi”.

Alla luce del discorso rivolto da Papa Francesco il 30 gennaio scorso, in occasione del 60° anniversario dell’UCN, il testo offre approfondimenti sulla catechesi e sulla figura del catechista. Tra questi figurano i contributi del Cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, di Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena – Nonantola, Vescovo di Carpi e Vice Presidente della CEI, e di Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara e Presidente della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi. Non manca una sintesi di come è stato vissuto, a livello diocesano e regionale, il secondo anno di pandemia, arricchita da alcune riflessioni sullo stile e sulle modalità per un rilancio efficace e creativo.

Il testo sarà presentato venerdì 24 settembre nel corso di un evento online che sarà trasmesso in streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della CEI.

Il Papa: non è più il tempo del catechista “fai-da-te”, ora diventa un servizio ufficiale

Annunciato per l’11 maggio un Motu proprio di Francesco che istituisce il ministero dei cristiani annunciatori del Vangelo, guide del percorso di fede e della preparazione dei sacramenti in parrocchia.

CITTÀ DEL VATICANO. Il Pontefice istituisce il «ministero» dei cristiani che annunciano il Vangelo e guidano in un percorso i fede coloro che gli sono affidati dalla Chiesa. I catechisti, dunque, non saranno più improvvisati. Così come gli altri servizi ecclesiali, dal presbiterato al diaconato, dall’accolitato al lettorato (che riguardano la lettura durante le liturgie e il servizio all’altare), anche chi è chiamato alla preparazione dei sacramenti in parrocchia, svolgerà un compito ufficiale. La lettera apostolica in forma di Motu proprio di Papa Bergoglio «Antiquum ministerium» con la quale si sancisce il ministero di catechista sarà presentata l’11 maggio.

Mai più catechisti «fai da te», quindi. Il Vescovo di Roma mette ordine al ministero dei catechisti con il documento che sarà illustrato da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione, e da monsignor Franz-Peter Tebartz-van Elst, delegato per la catechesi dello stesso dicastero vaticano. Già nel 2018 il Papa aveva parlato della necessità di conferire a questo servizio una dimensione istituzionale nella Chiesa, ricorda Vatican News, il sito della Santa Sede: «Lo aveva in cuore da qualche anno, da quando in un videomessaggio ai partecipanti a un convegno internazionale sull’argomento Francesco aveva affermato a chiare note che il “catechista è una vocazione”: “Essere catechista, questa è la vocazione, non lavorare da catechista”». E poi aggiungeva «che tale “forma di servizio che viene svolto nella comunità cristiana” richiedeva di essere riconosciuta “come un vero e genuino ministero della Chiesa”».

Il Motu proprio darà il via formalmente al ministero di catechista, «sviluppando quella dimensione evangelizzatrice dei laici auspicata dal Vaticano II». Un ruolo «cui, aveva detto Francesco, spetta la responsabilità di “un primo annuncio”». In un contesto «di “indifferenza religiosa – aveva indicato il Papa – la vostra parola sempre sarà un primo annuncio, che arriva a toccare il cuore e la mente di tante persone che sono di attesa di incontrare Cristo”».

Un servizio «da vivere con intensità di fede e in una dimensione comunitaria», come evidenziato dal Papa anche lo scorso 31 gennaio nell’udienza ai partecipanti all’incontro promosso dall’ufficio catechistico nazionale della Conferenza episcopale italiana (Cei): «Questo è il tempo – ha affermato Francesco – per essere artigiani di comunità aperte che sanno valorizzare i talenti di ciascuno. È il tempo di comunità missionarie, libere e disinteressate, che non cerchino rilevanza e tornaconti, ma percorrano i sentieri della gente del nostro tempo, chinandosi su chi è ai margini».

Le scienze: dentro, “a confine” ed oltre…

volume a cura di Giuseppe Ruta, docente dell’Istituto di Catechetica

 

 

 

Gli Autori di questo volume collettaneo sono studiosi e cultori di varie scienze che si sono lasciati coinvolgere in questa riflessione
multidisciplinare a più voci sul tema dell’interdisciplinarità e transdisciplinarità in un contesto inedito, qual è il nostro, segnato da trasformazioni  e cambiamenti, non ultima la pandemia che ci ha trovati coinvolti in modo ineludibilmente inclusivo a livello
planetario.

La scelta per la tematica è stata fortemente sollecitata, e continua ad esserlo tuttora,  da vari e differenti stimoli culturali che all’unisono hanno espresso in questi ultimi decenni l’esigenza di non fermarsi entro i confini della propria scienza, disciplina e competenza, ma di provare a interagire su campi di ricerca condivisi e persino a spingersi “oltre” al fine di approdare ad una visione che sia olistica, più aperta e possibilmente condivisa sul mistero della vita umana, in un crescendo di passione investigativa e di desiderio di benessere integrale (ben-vivere) che comporta il ben-pensare e il ben-sentire.

Prendendo le mosse dal recente magistero di Papa Francesco (in particolare il Proemio di Veritatis gaudium, 2015) e dal gruppo di scienziati che hanno elaborato e sottoscritto il Manifesto sulla transdisciplinarità nel 1994, di cui è portavoce il fisico teorico Basarab Nicolescu, il volume raccoglie vari punti di vista: architettonico e urbanistico, bioetico e biomedico, catechetico, estetico, economico e finanziario, filosofico, giuridico, pedagogico, pragmatico-comunicativo, psicologico, sociologico e teologico. Si ha così una sinfonia di voci differenti nel tentativo di creare armonia e intesa.

Ad arricchire la concertazione dei contributi, è la parte antologica che raccoglie alcuni brani sull’argomento. Autori come
Antiseri, Bassong, Bruner, Papa Francesco, Freitas, Guardini, Jantsch, Lonergan, Maritain, Morin, Nicolescu, Ortega y Gasset, Piaget, Wenger sono noti, altri meno come Bambara, Bianco, Bonaccorso, Branchesi, Groppo, Marzocca, ma nel loro insieme offrono uno spaccato interessante sul tema. Senza pretesa di esaustività, il volume è teso ad aprire un varco e non esaurire le tante possibili traiettorie di ricerca, impresa mai raggiungibile e ritenuta in partenza umilmente e umanamente impossibile (dalla Presentazione).

Catechisti oggi in Italia.

Indagine Mixed Mode a 50 anni dal “Documento Base”

Nella felice ricorrenza del 50° anniversario del Documento Base, Il Rinnovamento della Catechesi (1970), il presente volume raccoglie i risultati più significativi di un’indagine sui catechisti italiani promossa dall’Istituto di Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana (Roma). Ciò che appare è una nitida istantanea fotografica della situazione di quelli che sono i principali educatori nella fede in Italia.

Il volume si apre con la Prefazione del sociologo Roberto Cipriani, la Presentazione del Card. Marcello Semeraro e l’Introduzione dei catecheti Ubaldo Montisci e Antonino Romano.

L’originalità della presente Ricerca (2017-2020), oltre all’aggiornamento della situazione, sta nella sua duplice strutturazione qualitativa, a cura di Emanuele Carbonara e Antonino Romano, e quantitativa, curata da Teresa Doni, secondo il Mixed Mode attuato mediante un’innovativa metodologia di ricerca di cui si rende ragione nella prima parte del volume. D’intesa con i curatori, l’interpretazione dei dati è stata effettuata da vari esperti e cultori di catechetica, alcuni dei quali hanno fatto parte del team della Ricerca sin dall’ideazione.

La situazione catechistica in Italia è stata scandagliata secondo varie prospettive che richiamano i capisaldi del Documento BaseCosa rimane del DB nella consapevolezza dei catechisti di oggi? (G. Ruta), La natura teologica, pedagogica e comunicativa della catechesi (S. Soreca), Una catechesi per l’integrazione e interiorizzazione del messaggio nella vita (L. Meddi), La catechesi in una pastorale integrata e la sua incidenza nella cultura (V. Bulgarelli), I catechisti italiani: identità e auto-percezione (R. Paganelli), Missione e immagine di Chiesa nei catechisti italiani (P. Triani), I molti volti della comunità educante (F. Vanotti), Competenze, metodo, pratiche (G. Barbon), Articolazione del messaggio cristiano (J.L. Moral), Linguaggio e catechesi (L. Donati Fogliazza). Infine, Ubaldo Montisci firma le Annotazioni conclusive e prospettive.

Il quadro che viene proposto offre la mappa e la bussola per rilanciare la catechesi in Italia nell’orizzonte della “nuova evangelizzazione” il cui volano è costituito dalla formazione dei catechisti e dalla promozione di comunità cristiane adulte, capaci di “generare” alla fede.

 

Istituto di Catechetica – Università Pontificia Salesiana

Catechisti oggi in Italia. Indagine Mixed Mode a 50 anni dal “Documento Base”

Collana: Catechetica, Educazione e Religione, n. 9

Anno di pubblicazione: 2021

Pagine: 308

Catechesi per una nuova normalità. Alcune provocazioni.

Il 5 aprile 2021 si è tenuto il Webinar di presentazione del volume.

Il link: https://www.youtube.com/watch?v=6Wq_lYz64mc

 

I catecheti di tre diverse Università latinoamericane (Boston College, Pontificia Universidad di Rio di Janeiro e Instituto Escuela de la Fe del Cile) hanno riflettuto sul ruolo che è chiamata a svolgere la catechesi in tempo di pandemia.

Li ringraziamo per l’omaggio della pubblicazione dell’incontro  che mettiamo a disposizione dei nostri lettori.

Il volume “Catequesis para una nueva normalidad. Pistas provocativas” è in versione elettronica e a libero accesso, a questi link:

Catequesis para una Nueva Normalidad