Lo stop alla didattica in presenza causa perdite di apprendimento difficilmente colmabili

L’interruzione della didattica in presenza conseguente alle misure per contrastare la pandemia in corso, che ha riguardato più di nove milioni di bambini e ragazzi dagli asili nido alle scuole superiori, rischia di far accumulare nei loro percorsi educativi e formativi una perdita di apprendimento difficilmente colmabile. Secondo una stima dell’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, uno studente su dieci non ha svolto didattica a distanza e il 20% l’ha svolta solo saltuariamente.

Lo si legge nell’undicesimo rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia a cura del Gruppo CRC, di cui fanno parte, tra le tante organizzazioni aderenti, AGESCI, Caritas Italiana e CSI. Stando ai dati ISTAT, infatti, il 12,3% delle persone di età tra i sei e i diciassette anni non ha un computer o un tablet a casa, quota che raggiunge quasi il 20% al Sud, pari a 470.000 minori. A contare in questo divario sono anche la disponibilità della connessione in banda larga, non presente nel 26% delle famiglie (soprattutto del Meridione), e le differenze socio-economiche: solo il 16% delle famiglie con genitori senza titolo di studio ha un accesso alla banda larga, contro il 95% delle famiglie di laureati.

Il problema del nuovo anno scolastico, quindi, è quello di essere partito con differenze di apprendimento ancora più marcate fra gli studenti. È mancata un’attenzione al recupero dei saperi, con particolare riferimento alle competenze di base; alla riduzione dei divari presenti fra gli alunni più svantaggiati, che presumibilmente si sono allargati durante questa emergenza sanitaria; al rafforzamento delle motivazioni individuali e collettive e dei fattori relazionali ed emotivi come fattori chiave per affrontare la scuola. Anche perché, come afferma uno studio internazionale del 2018, l’uso anche intensivo di strumenti come pc, tablet e smartphone di per sé non garantisce lo sviluppo di competenze digitali sofisticate davvero utili per l’apprendimento. Ciò significa che non sono solo i docenti a dover essere educati alla didattica on line, ma anche gli studenti, nonostante siano nativi digitali.

Ciò è grave soprattutto perché la quota di abbandoni scolastici in Italia, pari al 13,5% del 2019, è ancora lontana alla media europea del 10,2% e non ha raggiunto l’obiettivo della strategia Europa 2020 della Commissione Europea di scendere sotto la soglia del 10% entro quest’anno. Preoccupante è, inoltre, la lettura in chiave territoriale: al Sud si arriva al 16,7%, nelle Isole addirittura al 21,4%. Questa situazione è aggravata dai risultati dei Rapporti INVALSI, secondo cui ci sono percentuali elevatissime di alunni all’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado che non raggiungono livelli adeguati di competenze in italiano, matematica e inglese; al Sud e nelle Isole raggiungono anche il 50%. Questa è una dispersione implicita, che, assieme all’abbandono precoce, ha un’incidenza più elevata sugli studenti con cittadinanza non italiana.

Leggi il rapporto I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia

Direttorio per la catechesi: l’antico e il nuovo

L’Istituto di Teologia Pastorale e l’Istituto di Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana

organizzano un Seminario di studio dal titolo: Direttorio per la catechesi: l’antico e il nuovo.

Approfondimenti a partire dal numero monografico di Salesianum

IL 14 DICEMBRE ORE: 15,00-18,00

 

Durante l’incontro si approfondiranno due aspetti rilevanti: il significato che il Direttorio assume

per la riflessione catechetica e la pratica pastorale e il rapporto tra il documento e il recente

Sinodo sui giovani. Sullo sfondo si colloca l’ultimo numero monografico della rivista Salesianum

dedicato all’approfondimento da diversi punti di vista delle principali indicazioni presenti nel Direttorio.

 

Intervengono:

Ubaldo Montisci, introduzione al Seminario

Giuseppe Ruta: Il “Direttorio per la catechesi” nel contesto del cammino catechistico post-conciliare

link dell’intervento: Webinar Direttorio 14 dicembre 2020 1 Ruta

 

Salvatore Currò: Pastorale e catechesi dei giovani tra Sinodo e “Direttorio”

link dell’intervento: Webinar Direttorio 14 dicembre 2020 2 Currò

 

Marcello Scarpa, conclusioni

 

Per partecipare: https://us02web.zoom.us/j/86829323012?pwd=YjhGZ1pBU3RaZy9RWFF2dlpndkJ1QT09

Meeting ID: 868 2932 3012

Passcode: 930920

 

SCARICA:

Direttorio-locandinaHR

 

 

Salvatore Currò (Direttore dell’ITP)

Ubaldo Montisci (Direttore dell’ICA)

LA SCUOLA È FINITA? Lockdown, diritto all’istruzione, libertà educativa – incontro online 11 dicembre

5° incontro del ciclo di approfondimenti : “Osservare, giudicare, intervenire: pandemia & nuovi scenari”

Venerdì, 11 dicembre Ore 18.30-20.00 (CET Rome)

 

 

DESCRIZIONE 

L’indebolimento della scuola in Italia, fra chiusura e riapertura, incombe minaccioso sul diritto all’istruzione delle nuove generazioni e rischia di compromettere l’alleanza fra scuola e famiglia basata sul diritto naturale alla libertà di educazione nonché la libera iniziativa privata in ambito scolastico, penalizzata fortemente dalla pandemia. I sette milioni di ragazzi che vanno alla statale costano 8.500 euro l’anno a testa. I 900mila allievi delle paritarie, invece, costano allo Stato soltanto 500 euro l’anno a testa.

Con il sistema della deducibilità integrale si può scegliere liberamente tra scuola statale e paritaria e si innalza il livello qualitativo di tutte le scuole, sotto lo sguardo di uno Stato garante. Mentre i paesi che trent’anni fa uscivano dal comunismo hanno scelto saggiamente di investire in una sana collaborazione tra pubblico e privato per non ricadere nel regime, l’Italia, che ha una democrazia più “antica”, si è permessa il lusso di fomentare un dualismo tra pubblico e privato, che, in realtà cela la solita guerra intestina tra Stato e Chiesa.

 

RELATORE 

Suor Anna Monia Alfieri dal 2016 fa parte della Consulta di Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della CEI. Numerosi sono i suoi contributi scientifici su Riviste specializzate. Tra i suoi Saggi: La buona Scuola Pubblica per tutti Statale e Paritaria (in collaborazione con M. C. Parola e M. Moltedo, Laterza, Bari 2010); Il diritto di apprendere. Nuove linee di investimento per un sistema integrato (in collaborazione con M. Grumo e M. C. Parola, Giappichelli, Torino 2015); Lettera ai politici sulla libertà di scuola (in collaborazione con Dario Antiseri, Rubbettino 2018).

Si è laureata in Giurisprudenza e in Economia, conseguendo anche il Diploma Superiore di Scienze Religiose. È legale rappresentante dell’Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline.

MODERATORI
Dott. Benedetto Delle Site, Presidente UCID Giovani Lazio e Vicepresidente UCID Giovani nazionaleDott. Michael Severance, Direttore Affari e Relazioni Esterne – Istituto ActonDott. Jacopo Coghe, Socio UCID Giovani Roma e Vicepresidente Pro-Vita e Famiglia OnlusOffrono riflessioni ulteriori:

On. Gian Luca Galletti, Presidente nazionale UCID

Sen. Riccardo Pedrizzi, Presidente UCID Gruppo Regionale Lazio e Presidente Comitato Tecnico Scientifico UCID nazionale

Mons. Paolo Selvadagi, Vescovo ausiliare di Roma e Consulente spirituale UCID Gruppo Regionale Lazio

 

Collegarsi tramite Zoom Meeting

l’11 dicembre 2020

Inizio ore 18.30 – fine ore 20.00 

 

Zoom Link

https://zoom.us/j/93136103148?pwd=Q0tmVm1UREFZQXRHNWZmTTZzR1FhZz09

 

ID riunione: 931 3610 3148

Passcode: 12345

N.B. Il link di Zoom sarà attivo mezz’ora prima dell’inizio (dalle 18.00)

RSVP: Via email

3 dicembre 2020: Giornata Mondiale delle persone con disabilità- LINK EVENTO ONLINE

Il 3 dicembre 2020, GIORNATA MONDIALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, avrà luogo un evento nazionale ed un momento di preghiera vissuto con gli altri uffici e servizi delle altre Nazioni.

A breve sarà disponibile il programma.

L’evento, che si svolgerà online tramite la piattaforma “Cisco Webex Events” e sarà trasmesso attraverso i canali Youtube e Facebook della Conferenza Episcopale Italiana, è indirizzato a tutti gli operatori pastorali che sono impegnati territorialmente nella “pastorale delle persone con disabilità” nei suoi vari aspetti (Diocesano, regionale, associazioni, movimenti, strutture residenziali e realtà carismatiche).

Tramite questo link è possibile effettuare l’iscrizione (entro il 30 novembre), obbligatoria per poter accedere all’evento.

 

Per ogni evenienza è possibile rivolgersi alla segreteria del Servizio, per telefono al n. 06-66398.311, oppure tramite email all’indirizzo pastoraledisabili@chiesacattolica.it.

 

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VII Curso de ActualizaciónTeológico-pastoral 2020

Si stanno moltiplicando i convegni, i seminari, le tavole rotonde che riflettono sul nuovo Direttorio per la catechesi.

RPR dà notizia di un Corso che si è tenuto a Santiago de Compostela (Spagna) nelle scorse settimane.

Le relazioni principali sono tenute da catecheti di fama internazionale. Il corso è stato organizzato dal Direttore dell’Ufficio catechistico, Miguel López Varela, ex allievo dell’Università Pontificia Salesiana e membro dello staff che ha partecipato all’elaborazione del Direttorio.

Di seguito il link con tutti i video del nostro corso.

Direttorio per la catechesi

Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione  ha pubblicato il 23 marzo 2020 il Direttorio per la catechesi. È un testo di grande rilevanza e cominciano a realizzarsi i primi incontri che intendono approfondirne i diversi aspetti e contenuti.

Riportiamo la conferenza online sul tema tenuta dal catecheta Ubaldo Montisci, rivolta a esperti, responsabili diocesani della catechesi e catechiste/i di base.

ITA – Direttorio per la Catechesi

Direttorio ppt

Direttorio per la catechesi. Lavoro di gruppo

Direttorio per la catechesi. Conferenza

 

 

In ricordo di Maria Piera Manello

L’Istituto di Catechetica si unisce al ricordo per la prematura scomparsa della collega.

Il 26 novembre 2020 si è spenta a Roma sr. Maria Piera Manello, fma, docente emerita di Catechetica fondamentale alla Facoltà.

Sr. Maria Piera nasce a Chieri (TO) l’11 aprile 1935. È l’unica figlia di Tommaso e Rosina, laboriosi ed esigenti educatori della sua curiosa e incontenibile vivacità.

Dopo la Licenza media, frequenta a Chieri, presso l’Istituto Santa Teresa Opera “S. Giovanni Bosco” il corso professionale d’istruzione tecnica commerciale.

Qui conosce e si appassiona alla vita della Figlie di Maria Ausiliatrice e nel 1957 sarà una di esse.

Nello stesso anno ottiene dall’Ufficio Catechistico della Curia di Torino l’attestato di idoneità all’insegnamento della religione.

Nel 1960 consegue il Diploma di abilitazione magistrale e nel 1963, presso il Pontificio Istituto “Regina Mundi” di Roma, il Diploma di Magistero in Scienze Religiose.

Nel 1964, presso l’Istituto Internazionale di Catechetica e di Pastorale Lumen Vitae di Bruxelles (Belgio), aggregato alla Università Pontificia Gregoriana, ottiene il Diploma in Catechesi e Pastorale.

È tra le primissime donne a frequentare gli studi di Pedagogia e Filosofia presso l’allora Pontificio Ateneo Salesiano, dove nel 1969 consegue la Licenza e nel 1976 il Dottorato in Scienze dell’Educazione, specializzazione Catechetica pastorale.

La vita di sr. Maria Piera è strettamente legata alla storia degli inizi della Facoltà. Fa parte infatti del primo gruppo di docenti che a Torino aveva dato vita all’Istituto Internazionale di Pedagogia e Scienze Religiose.

È qui, in questa esperienza di frontiera e di coraggio tutto femminile, che nel 1964 inizia l’attività didattica nel Corso biennale propedeutico. Continuerà ad insegnare ininterrottamente fino all’anno accademico 2010-2011, in quella che nel 1970 diventa Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium».

Nell’istituzione percorre le tappe della carriera accademica: docente aggiunto di Catechetica fondamentale nel 1977, docente straordinario nel 1984 e docente emerita nel 2005.

 

Numerosi gli incarichi che ricopre:

  • dal 1971 membro del Comitato di Redazione della Rivista di Pedagogia e Scienze Religiose e poi della Rivista di Scienze dell’Educazione;
  • dal 1978 al 1987 Direttrice dell’Istituto di Metodologia catechetica;
  • dal 15 giugno 1983, Coordinatrice del Gruppo nazionale sperimentale per l’IR nelle Scuole secondarie Superiori promosso dalla Conferenza Interispettoriale Italiana (CII) delle FMA,
  • dal 2007 al 2017 Segretaria di redazione della Rivista di Scienze dell’Educazione.

 

I campi del suo insegnamento sono stati La catechetica fondamentale, la metodologia catechetica generale e speciale dell’adolescenza, la storia antica e medioevale della catechesi.

È stata membro attivo dell’Associazione Italiana Catecheti (AICA), testimone della storia e del passaggio di quello che era nato come Gruppo Italiano Catecheti.

Vasto e differenziato il suo apporto alla riflessione catechetica. Numerosi gli articoli e testi scritti attorno ai temi di Maria nella catechesi; sulla dimensione educativa della catechesi, sul rapporto tra catechesi e Insegnamento della religione cattolica.

Anche i programmi dei suoi insegnamenti offrivano sempre nuove linee di approfondimento riguardo la catechesi e l’inculturazione, il dialogo interreligioso e l’ecumenismo, come pure riflessioni e proposte catechetiche intorno ai testi sulla catechesi pubblicati dalla Santa Sede e dalla Conferenza Episcopale italiana.

 

Tantissime exallieve di tutti i continenti hanno sperimentato la sua docenza sempre aggiornata e incisiva, come pure molte sono state guidate con precisione e fermezza nella redazione delle tesi.

Il suo senso di appartenenza alla Facoltà e la sua passione per la ricerca in campo catechetico non potranno andare perduti ed è questa l’eredità che raccogliamo e di cui rendiamo grazie.

Il nuovo sussidio della CEI per l’Avvento e il Natale

«Due parole affiorano dal cuore in questo tempo particolarmente complesso: speranza e prossimità. I tempi dell’Avvento e del Natale segnano l’inizio di un nuovo anno liturgico. Come andrà? Cosa aspettiamo? Mentre le nostre parole restano incerte e mute, la Parola di Dio in questo tempo annuncia e celebra la speranza […]. La storia ci ha messi di fronte alla prova impegnativa di un’emergenza sanitaria che non sta risparmiando nessuno, chi direttamente e chi indirettamente. Il cuore è stretto dalla paura, le relazioni sembrano sospese come molte delle attività. Se pur immersi in questa situazione inedita, non vogliamo chiuderci all’inedito di Dio. Anzi, desideriamo aprirci a Lui, e ad ogni uomo e donna. […] Nella situazione di desolazione e sconforto, il Natale di Cristo, che ha assunto tutta la nostra umanità, ci apre alla speranza non solo di poter ricevere un supplemento di vita ma una nuova Vita.»

È con queste parole che mons. Stefano Russo, segretario generale della CEI, ha presentato il sussidio liturgico-pastorale per i tempi di Avvento e Natale che i vescovi italiani mettono a disposizione quest’anno e che si intitola Camminiamo nella speranza. Nella prima parte del documento, tre riflessioni richiamano le dimensioni essenziali di una vita autenticamente cristiana: “Celebrare per la vita” a cura dell’Ufficio Liturgico Nazionale, “Annunciare la vita” dell’Ufficio Catechistico Nazionale e “Vivere ciò che si celebra e si annuncia” della Caritas italiana. La seconda parte, introdotta dalla riflessione “Pregare in famiglia: la bellezza di un’esperienza” a cura dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia, offre le schede per la preghiera nelle domeniche e nelle solennità del Tempo di Avvento e Natale preparate dall’Ufficio Liturgico Nazionale e dall’Ufficio per la Pastorale per persone con disabilità, con rimandi a letture e attività da fare con bambini piccoli o ragazzi con disabilità intellettiva.

L’ultima parte presenta uno schema di preghiera per la celebrazione della novena in preparazione alla solennità dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria e due schemi per la novena del Natale, uno con la famiglia e uno con la comunità. Infine, una breve scheda illustra la novità, presente nella nuova edizione del Messale Romano, della messa vespertina nella vigilia della solennità dell’Epifania. È anche possibile scaricare dei file di canti consigliati; gli audio non vanno utilizzati durante la celebrazione, ma per imparare il canto o favorire, mediante l’ascolto, la meditazione. Tutte queste proposte sono da utilizzare tenendo conto delle situazioni e delle opportunità pastorali di ciascuna comunità o delle diverse famiglie.

Rapporto annuale del Centro Studi Scuola Cattolica

E’ stato presentato giovedì 5 novembre 2020 il XXII Rapporto sulla Scuola Cattolica in Italia “Chiamati a Insegnare” Ed.Scholé

Questo ventiduesimo Rapporto del Centro Studi per la Scuola Cattolica affronta un tema cruciale per le scuole cattoliche. Dietro il titolo, Chiamati ad insegnare, si cela infatti una riflessione sul ruolo chiave che gli insegnanti hanno in una scuola cattolica per farsi mediatori di un particolare progetto educativo e in particolare, i processi formativi con cui essi acquisiscono gli strumenti che dovrebbero metterli in grado di farsi interpreti autorevoli e credibili di una proposta culturale. Il Rapporto è infatti in gran parte dedicato alla formazione iniziale e permanente degli insegnanti di scuola cattolica e al nodo delicato del loro reclutamento.
Come di consueto in appendice al Rapporto la statistica aggiornata all’anno scolastico 2019/2020 dei principali parametri che descrivono lo stato delle scuole cattoliche in Itala

Alla presentazione del Volume sono intervenuti:

S.E. Mons. Mariano Crociata, Presidente della Commissione Episcopale per  l’educazione cattolica, la scuola e l’università
Prof. Giuseppe Savagnone, Saggista
Prof. Onorato Grassi, LUMSA
Prof. Sergio Cicatelli, Coordinatore scientifico del Centro Studi per la Scuola Cattolica
Prof. Ernesto Diaco, Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e L’Università

 

Copia del Volume è disponibile presso il Centro Studi per la Scuola Cattolica

In allegato:
– Saluto e presentazione del Rapporto, a cura di S.E. Mons. Mariano Crociata
– Una sintesi dei dati raccolti dalla ricerca empirica sugli insegnanti di scuola cattolica, a cura del Prof. Sergio Cicatelli

 

Articoli
– Buoni docenti per una buona scuolaa cura di Enrico Lenzi Avvenire
– Strategia di reclutamento e formazione dei docenti di scuola cattolica, a cura di Giovanna Pasqualin SIR

 

Messaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia

Fratelli e sorelle,
vorremmo accostarci a ciascuno di voi e rivolgervi con grande affetto una parola di speranza e di consolazione in questo tempo che rattrista i cuori. Viviamo una fase complessa della storia mondiale, che può anche essere letta come una rottura rispetto al passato, per avere un disegno nuovo, più umano, sul futuro. «Perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi» (Papa Francesco, Omelia nella Solennità di Pentecoste, 31 maggio 2020).

Ai componenti della Comunità cristiana cattolica, alle sorelle e ai fratelli credenti di altre Confessioni cristiane e di tutte le religioni, alle donne e agli uomini tutti di buona volontà, con Paolo ripetiamo: «Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera» (Rm 12,12).
Inviamo questo messaggio mentre ci troviamo nel pieno della nuova ondata planetaria di contagi da Covid-19, dopo quella della scorsa primavera. L’Italia, insieme a molti altri Paesi, sta affrontando grandi limitazioni nella vita ordinaria della popolazione e sperimentando effetti preoccupanti a livello personale, sociale, economico e finanziario. Le Chiese in Italia stanno dando il loro contributo per il bene dei
territori, collaborando con tutte le Istituzioni, nella convinzione che l’emergenza richieda senso di responsabilità e di unità: confortati dal magistero di Papa Francesco, siamo certi che per il bene comune occorra continuare in questa linea di dialogo costante e serio.

….

continua a leggere il MESSAGGIO

Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana
Roma, 22 novembre 2020

Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo