Categoria: Eventi
Seminario di studio su IRC e scuola dell’infanzia
Fede, cultura e scienza dentro il frullatore digitale
Il secondo modulo 2012 del “laboratorio cultura e comunicazione” del Copercom, su “Anno della fede e comunicazione”, giunge a conclusione.
Mercoledì 5 dicembre, alle 21, l’ultimo appuntamento online sul tema “Fede, cultura e scienza dentro il frullatore digitale”.
Interverrà Ernesto Diaco, vice responsabile del Servizio nazionale per il Progetto culturale della Cei.Ecco la terza riflessione-guida del Papa (Lettera apostolica Porta Fidei): “La fede, infatti, si trova ad essere sottoposta più che nel passato a una serie di interrogativi che provengono da una mutata mentalità che, particolarmente oggi, riduce l’ambito delle certezze razionali a quello delle conquiste scientifiche e tecnologiche.
La Chiesa tuttavia non ha mai avuto timore di mostrare come tra fede e autentica scienza non vi possa essere alcun conflitto perché ambedue, anche se per vie diverse, tendono alla verità”.Per seguire la diretta basterà collegarsi in tempo reale al sito www.copercom.it e cliccare sul banner del laboratorio.
Per interagire con gli ospiti in chat (con domande o commenti) occorrerà inserire, quando richiesto, username e password.Per registrarsi, è sufficiente inviare un’email a info@copercom.it.
Nei giorni successivi sarà possibile rivedere l’intera puntata attraverso il Mediacenter del sito del Copercom, nella sezione dedicata ai Laboratori.
1° incontro-studio su: “Eucarestia e carità”
La diocesi di Orvieto-Todi, in collaborazione con la Pontificia università lateranense,
promuove il 16 e 17 novembre, nel Palazzo dei Congressi di Orvieto, il primo incontro di studio su “Eucaristia e carità” in preparazione all’apertura del Giubileo eucaristico concesso da Benedetto XVI per il 750° anniversario del miracolo di Bolsena e della Bolla Transiturus, con la quale papa Urbano IV nel 1264 istituì la festa del Corpus Domini.
Ad aprire l’incontro mons. Benedetto Tuzia, vescovo di Orvieto-Todi.
Tanti i relatori previsti; tra gli altri, mons. Mauro Cozzoli, docente di teologia morale alla Pontificia università lateranense (Pul), don Roberto Nardin, docente di teologia sacramentaria alla Pul, padre Corrado Maggioni, docente alla Pontificia facoltà teologica Marianum, Claudio Strinati, storico e critico d’arte, don Antonio Mastantuono, docente di teologia pastorale e catechetica alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale-sez. San Luigi di Napoli, padre Vittorio Viola, docente dell’Istituto teologico di Assisi, padre Alvaro Cacciotti, docente della Pontificia università Antonianum di Roma.
Nel corso del Giubileo eucaristico 2013-2014 seguiranno altri due incontri di studio sull’Eucaristia e le virtù teologali, in vista di un grande convegno internazionale di studi eucaristici che si svolgerà nel 2014.
La famiglia nelle situazioni di fragilità
Un pomeriggio per riflettere su “La famiglia nelle situazioni di fragilità”.
È l’appuntamento che il biennio di specializzazione in teologia pastorale della Facoltà teologica del Triveneto propone mercoledì 14 novembre, dalle 15 alle 18, nell’aula magna della Facoltà (ingresso da via del Seminario 7, Padova).
“Molteplici – si legge nella presentazione dell’iniziativa – sono le situazioni di fragilità che le famiglie incontrano lungo il ciclo di vita di tutti i loro componenti. Esse sono aggravate dai tratti frammentari, individualisti ed efficientisti che caratterizzano il clima culturale della tarda modernità e dalla povertà di relazioni vitali che si riescono a intessere nella società liquida contemporanea.
I contributi della giornata di studio affronteranno la questione cercando d’interpretare alla luce del Vangelo e dell’esperienza umana le situazioni che oggi rendono le famiglie vulnerabili ed evidenziando alcune possibili vie di soluzione”.
All’incontro, rivolto specificatamente a studenti e operatori pastorali, ma aperto a tutta la cittadinanza, interverranno Riccardo Battocchio, docente di teologia sistematica alla Facoltà teologica del Triveneto, Aristide Fumagalli, docente di teologia morale nel Seminario arcivescovile di Milano, e Basilio Petrà, docente di teologia morale alla Facoltà teologica dell’Italia centrale.
UN’AGENDA PER LA FAMIGLIA: LAVORO E SCUOLA
In Umbria il primo dei 16 Convegni pubblici regionali promossi dall’Ac
Sabato 3 novembre 2012 a Foligno, presso l’Istituto San Carlo, con inizio alle ore 16.30, si terrà il primo dei 16 Convegno pubblici regionali promossi dalla Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana congiuntamente alle Delegazioni regionali dell’associazione allo scopo di offrire un contributo alla fase di preparazione alla prossima Settimana sociale dei cattolici italiani, in programma a Torino dal 12 al 15 settembre 2013.
Si tratta di occasioni di discernimento e confronto con la società civile e con le istituzioni del territorio a partire dagli argomenti che saranno oggetto di riflessione durante i lavori dell’assise torinese.
Il tema di questo primo incontro pubblico regionale è “Un’agenda per la famiglia: lavoro e scuola”.
Interverranno Luca Diotallevi, vice presidente delle Settimane Sociali, Marcello Rinaldi, dirigente dell’Istituto Agrario di Todi, Valentina Di Maggio, responsabile del “Progetto Policoro” della diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo, e Ulderico Sbarra, segretario regionale della Cisl. Le conclusioni sono affidate al presidente nazionale dell’Ac, Franco Miano, e al vescovo della diocesi di Foligno, mons. Gualtiero Sigismondi.
Come sottolinea Stefano Sereni, delegato regionale Ac Umbria, «in questo momento di grave crisi economica e occupazionale, come Azione Cattolica riteniamo opportuno un momento di discernimento che possa portare a un nuovo impegno come cittadini, affinché scuola e lavoro possano trovare nuove sinergie e idee di sviluppo, in una regione dove non mancano uomini e donne di buona volontà pronti a confrontarsi e a impegnarsi affinché le famiglie possano tornare a guardare con speranza al futuro, e al futuro delle nuove generazioni in particolare».
«Una nuova fase di sviluppo non solo economico potrebbe passare – rileva ancora Stefano Sereni – attraverso una diversa considerazione e un diverso impegno verso gli Istituti Tecnici Superiori, che fino a qualche decennio fa sfornavano ragazzi con una buona possibilità di collocazione sul territorio. Una diversa formula della formazione professionale e un utilizzo più efficace dei fondi che le Regioni mettono a disposizione potrebbero dare maggiori possibilità occupazionali a tanti nostri giovani, che senza un lavoro degno di questo nome difficilmente riusciranno nel progetto di formare una nuova famiglia».
* Ulteriori informazioni saranno disponibili collegandosi al sito:
http://www2.azionecattolica.it/conv-pub-reg-2012-13
Educare gli adulti alla fede… per la famiglia, il lavoro e la festa
Si svolge dal pomeriggio del 25 fino a domenica 28 ottobre a Bari, presso l’Hotel Parco dei Principi (prol.to viale Europa, 6), il Convegno nazionale dei direttori degli Uffici di pastorale sociale sul tema “Educare gli adulti alla fede… per la famiglia, il lavoro e la festa”.
L’appuntamento si colloca nel solco del VII Incontro mondiale delle famiglie (La famiglia, il lavoro e la festa – Milano 30 maggio – 3 giugno 2012) ed in preparazione alla 47ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che approfondirà il tema della famiglia e si svolgerà a Torino (12-15 settembre 2013). I lavori saranno aperti da mons. Angelo Casile, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro. «Siamo chiamati – ricorda mons. Casile – a vivere le relazioni nella famiglia, abitare il mondo nel lavoro, umanizzare il tempo nella festa, per incamminarci più speditamente verso la 47ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che approfondirà proprio il tema della famiglia». Sarà poi il vescovo Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, a dare il via alle relazioni con l’intervento dal titolo “Educare alla fede”.
Dopo di lui mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari e presidente della Conferenza episcopale pugliese, prenderà la parola su “Educare alla fede per la famiglia, il lavoro e la festa”, ed Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, interverrà su “La famiglia, i giovani e il lavoro in Italia”.
Il mattino seguente a partire dalle ore 10.00 sono previsti gli interventi di mons. Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso – Boiano e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace (“Famiglia, lavoro, festa: tre doni di Dio, un armonico equilibrio”) e di Vera Negri, professore di Storia economica all’università di Bologna (“Armonizzare i tempi della famiglia e del lavoro”).
Nel pomeriggio, dopo la relazione di Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, su “Riforma del lavoro: opportunità per la famiglia?”, alle ore 18.00 è in programma una tavola rotonda sulla riforma del lavoro, cui contribuiranno Luigi Campiglio, professore di Politica economica all’Università Cattolica (“La distribuzione del reddito e la famiglia”), Barbara Imperatori, professore associato di Economia aziendale alla Cattolica (“La maternità tra lavoro e festa”), Carlo Dell’Aringa, professore di Economia politica alla Cattolica (“I giovani e fiducia nel futuro”). Sabato 27 a partire dalle ore 10.00 mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali, farà il punto sulla preparazione alla 47ª Settimana Sociale, lasciando poi spazio ad una serie di laboratori tematici coordinati dal Comitato: “Famiglia e libertà educativa”, “Città e famiglia: l’abitare”, “Famiglia e welfare”, “Famiglia e fisco”, “Famiglia e impresa-lavoro”.
I laboratori si protrarranno anche nel corso del pomeriggio, finché alle ore 18.00 i frutti del lavoro per gruppi verranno condivisi in assemblea. Interverranno poi Edoardo Patriarca, Segretario del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali e, in conclusione, ancora mons. Casile. Domenica alle ore 8.00 nella Cattedrale di San Sabino S.E. Mons. Francesco Cacucci presiederà la S. Messa conclusiva, cui seguirà una visita guidata della città di Bari.
COMUNICARE CON ARTE LA BELLEZZA DELLA FEDE
Dal 23 ottobre, nel Palazzo apostolico lateranense, un corso di formazione per animatori della comunicazione e della cultura
di Salvatore Cernuzio
Chissà quante meravigliose iniziative vengono proposte ogni giorno nelle parrocchie… E chissà di quante non si conosce nemmeno l’esistenza, semplicemente perché non sono state comunicate in modo efficace….
Eppure, nel continuo susseguirsi di eventi e situazioni, non è facile per una parrocchia stabilire una comunicazione valida che le permetta di uscire dai confini della propria comunità, e rivolgersi ad un maggior numero di persone.
Come muoversi dunque? Come avventurarsi nei migliaia di blog e social network esistenti? Come promuovere un concerto, un convegno o un evento di fede e di cultura? Sarebbe davvero necessaria una “Arte del Comunicare”.
È proprio questo il titolo del corso di formazione proposto dalla Diocesi di Roma per rispondere alle esigenze di coloro che nelle parrocchie si interessano degli aspetti relativi alla comunicazione.
Organizzato dall’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, L’arte del comunicare si svolgerà nel Palazzo apostolico lateranense di piazza san Giovanni in Laterano, dal 23 ottobre fino al 4 dicembre.
Ogni martedì, alle ore 19.00 si succederanno, quindi, degli incontri per aiutare gli animatori della comunicazione e della cultura a dare, in modo professionale, il proprio contributo in parrocchia. Fine dell’iniziativa è “fornire un aiuto per far nascere, all’interno della comunità cristiana, laici che attraverso la cultura e l’arte promuovano l’annuncio della fede e la provocazione del messaggio cristiano” come afferma a ZENIT don Walter Insero, responsabile dell’Ufficio del Vicariato promotore dell’evento.
“Spesso – prosegue – nel nostro modo ‘grigio’ di comunicare non c’è lo spazio necessario per far risplendere la bellezza e la verità. È significativo perciò il titolo del corso – aggiunge – perché la comunicazione è una vera arte, dal momento che non si limita a trasmettere dati e informazioni, ma crea una solida rete di comunione. Ogni realtà ecclesiale comunicando esce infatti dal suo isolamento e dialoga col mondo, aprendo anche un confronto con i non credenti, in una prospettiva puramente culturale”.
L’incontro che inaugurerà il corso vedrà come protagonista, insieme a don Insero, monsignor Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, e si occuperà di delineare l’identità e la missione dell’animatore.
Una scelta ben precisa che crea così un sottile filo rosso tra il corso e il direttorio della CEI “Comunicazione e missione” – pubblicato circa otto anni fa – che definiva appunto il ruolo dell’animatore della comunicazione e della cultura.
I due incontri successivi si concentreranno, invece, su quelli che oggi sono gli ambiti di competenza dell’animatore, in particolare per ciò che concerne la stampa e le nuove tecnologie. Quindi: i blog, i social network e gli strumenti editoriali. A parlarne saranno, Andrea Tornielli, vaticanista de La Stampa e don Francesco Indelicato, dell’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma; insieme a don Ivan Maffeis, vicedirettore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni Sociali, e Valeria Valsecchi, direttore Hochfeiler.
Ampio spazio verrà riservato poi all’arte e alla cultura, con due eventi che daranno le “istruzioni per l’uso” per realizzare convegni, concerti, mostre in parrocchia. Le serate vedranno la partecipazione di Vittorio Sozzi, direttore Servizio nazionale per il Progetto culturale – Cei; Massimiliano Padula, direttore Ufficio Comunicazione e Stampa Pontificia Università Lateranense; Francesco d’Alfonso dell’Ufficio Comunicazioni Sociali – Vicariato di Roma e Micol Forti, curatrice della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani.
Si passa poi ai consigli per realizzare un cineforum o una rassegna teatrale con l’incontro dal titolo “Dal palcoscenico al grande schermo”, dove in cattedra saliranno mons. Franco Perazzolo, del Pontificio Consiglio della Cultura, e don Andrea Verdecchia, docente di Teologia pastorale.
Infine, concluderà la serie di incontri la serata dedicata al tema della comunicazione attraverso le immagini. Relatori saranno don Antonio Ammirati, dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, e il fotografo Cristian Gennari.
Per iscriversi è necessario inviare i propri dati (nome, cognome, numero di telefono, mail e parrocchia di residenza) entro il 15 ottobre all’indirizzoinfo@ucsroma.it.
La quota di partecipazione di 50 euro si potrà versare il giorno del primo incontro.
Per ulteriori informazioni si può contattare l’ufficio al numero 0669886427.
Seminario Internazionale: “Conflitti. Religioni e (non)violenza”
La Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’UPS partecipa ormai da quattro anni al Religion Today Filmfestival, il primo festival itinerante del cinema delle religioni giunto alla XV edizione. Scopo dell’iniziativa, fin dalla sua nascita nel 1997, è la promozione di una cultura del dialogo e della pace.
Il tema Conflitti. Religioni e (non)violenza si mostra oggi con tutta la sua dirompente attualità, ed interpella ad una riflessione profonda sulle vie praticabili per costruire il presente e il futuro delle nostre società.
Il Seminario internazionale “Conflitti. Religioni e (non)violenza” si svolgerà a Roma lunedì 22 ottobre 2012 presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’università Pontificia Salesiana.
Programma
8.45 – Accoglienza
9.00 – Saluti e introduzione
Carlo Nanni: [Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana].
Katia Malatesta: [Direttrice del Religion Today Film Festival].
9.30 – 11.00 – Panel: Conflitti. Religioni e (non) violenza
Modera Katia Malatesta
Intervengono (prima parte)
Farzam Amin Salehi, Iran
The Relation between World cinema and Religion after World-War 2
[Poeta, scrittore, traduttore, giornalista, critico d’arte, sceneggiatore e docente. Nato in una piccola città del Nord dell’Iran, da più di 25 anni insegna varie discipline – tra cui Sceneggiatura e Filosofia e Storia del Cinema – agli studenti universitari e attivisti iraniani. Ha pubblicato molti saggi e articoli su cinema, storia, politica. Il suo intervento farà riferimento a film sia europei che iraniani]
Kjartan Leer Salvesen, Norvegia
Religion, conflict and film. The promise and problems of film in interreligious dialogue.
[Vicario e critico cinematografico. Professore al Volda University College in Norvegia, è responsabile di uno studio chiamato “Film, cultura popolare e visioni dal mondo” e ha pubblicato un libro sulle figure cristologiche nel cinema. È stato direttore del Filmfestival interreligioso “La faccia dell’altro” di Oslo (Norvegia) dal 2009 al 2011]
11 – 11.30 – Intervallo
11.30 – 13.00
Intervengono (seconda parte)
Gilli Mendel, Israele
Israeli Cinema : Short reflections on conflict, religion and violence.
[Direttrice del dipartimento Film e Media Education al Jerusalem Film Center, sede della Jerusalem Cinematheque e dell’Archivio cinematografico d’Israele. Tiene conferenze e sviluppa seminari e programmi usando il cinema per esplorare temi sociali, politici, culturali e storici. È stata consulente artistica dell’Israel Film Fund ed è membro della European Film Academy]
Carlo Tagliabue, Italia
Alla ricerca di una pace possibile: il cinema contemporaneo tra rappresentazione dei conflitti del reale e profezia.
[Regista in Rai, docente universitario, giornalista e critico cinematografico. Autore di numerosi saggi e volumi.
Direttore Responsabile delle riviste “Ragazzo selvaggio” e “Scrivere di cinema”. Dal 1993 è Presidente del Centro Studi Cinematografici]
13.00 – Pranzo
Pomeriggio
15.00 – Tavola rotonda
Modera Peter Gonsalves [Docente di Storia della Comunicazione Sociale – FSC]
Intervengono:
Augustine Loorthusamy, Malesia
[Presidente Generale di SIGNIS – World Catholic Association for Communication]
Dialogue as a way towards the solution of conflicts and an education to peaceful relations among religions
e Farzam Amin Salehi, Kjartan Leer Salvesen, Gilli Mendel, Carlo Tagliabue.
16.45 – relazione
Norman Peña [Dottorando FSC]
In the name of God – narratives of violence and values of the 9/11 tragedy
Dialogo con i relatori del Convegno
ore 17.45 – 19.00 – Proiezione di cortometraggi
Introduce: prof. Enrico Cassanelli [Docente di Televisione – FSC].
ADMISSIONS, di Harry Kakatsakis, USA, 2011, 21′ (ebraismo/islam, conflitto e riconciliazione con riferimento alla questione israelo-palestinese)
THE PILLARS, di Moustafa Zakaria, EAU, 2012, 16′ (islam)
JAGJEET, di Kavanjit Singh, India, 2011, 14′ (sikhismo)
THE GIFT, di Evgenij Isachenko, Bielorussia, 2011, 12′ (cristianesimo ortodosso)
ore 19.15 – Conclusione e ringraziamenti
Prof. Mauro Mantovani [Decano FSC].
Auto-affermarsi ed esprimere il proprio potenziale in tempi di crisi
SEMINARIO GRATUITO: 12 Ottobre 2012 ore 19- 20:30
presso Università Pontificia Salesiana – Piazza Ateneo Salesiano, 1 00139 Roma
Dott.sa Angela Maluccio
“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere ‘superato’. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla”.
Albert Einstein
L’occasione che mi ha sollecitato a scegliere questo tema è l’attuale crisi della finanza e dell’economia sulla quale volevo dire la mia, ma non dal punto di vista di un economista o di un politico… perché non lo sono e perché già si sentono troppe chiacchiere a riguardo, ma da quello di una psicologa e di una giovane che vive in prima persona ciò che accade.
Sono convinta che la parola crisi sia oggi una parola “comoda” usata spropositatamente, e basta accendere la tv per rendersi conto che siamo diventati in qualche modo prigionieri degli spostamenti quotidiani dello spread e quindi – a mio avviso – di un modello sbagliato di vita, che aspetta la sua felicità da cose che non lo possono davvero rendere tale.
Inoltre la cosa sconcertante è che, a detta loro, dovremmo sentirci rassicurati perché la crisi economica e finanziaria, con le loro conseguenze, è già superata e che grazie alle loro manovre finanziarie l’economia va avanti e presto staremo tutti bene e avremo tutti un posto di lavoro.
E dunque tutto bene. Perché preoccuparsi?
Eppure, ancora quando vado dal fruttivendolo, dal parrucchiere, alla posta, quando converso con il collega di lavoro… almeno una volta al giorno mi sento dire “eh.. vabbè è un momento di crisi… che ci vuoi fare..” oppure “lasciamo passare questo momento di crisi poi andrà meglio” oppure “ora non ho chance di trovare lavoro con questa crisi, poi se ne parla” oppure “mica dipende da noi, è colpa loro che ci hanno messo in questa condizione di crisi e loro ci devono portare fuori”. Esclamazioni tutte vere e attuali che sussurrano fortemente alla fragilità della nostra esistenza e che sollecitano in me alcuni interrogativi, perché non è vero che va tutto bene:
Possiamo assistere soltanto come spettatori alla distruzione della nostra vita quotidiana?
Disponiamo di risorse interiori in grado di orientarci nelle attuali crisi personali e sociali?
… e a partire da questi mi sento spinta a ricercare un giusto orientamento e delle misure concrete perché questo momento non sia vissuto come una catastrofe ma come un’opportunità per tutti noi.
Il seminario si propone di fornire un aiuto a trovare un orientamento nei momenti di crisi. Non vuole essere un compendio di soluzioni strategiche ma vuole aprire un possibile confronto sul tema in questione.
Cosa vedremo insieme:
- Se non siete felici, probabilmente siete in “crisi”!
- Crearsi un futuro stimolante: crisi come opportunità
- Ciò che per noi conta veramente: alla ricerca della nostra bussola
- Come ottenere ciò che volete veramente: il potere di creare il cambiamento
- Auto-affermarsi costruendo un codice di condotta
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